Caso Orlandi, Fittipaldi: "Oltre 483 mln di lire spesi dal Vaticano per allontanarla"
In un libro-inchiesta, il giornalista rivela un dossier segreto che riapre in maniera clamorosa il caso della ragazzina scomparsa nel 1983. La Santa Sede replica: "Documentazione falsa e ridicola"
Il Vaticano avrebbe speso oltre 483 milioni di vecchie lire per l'allontanamento di Emanuela Orlandi, la ragazzina che viveva nel territorio della Santa Sede scomparsa nel 1983. E' quanto afferma il giornalista Emiliano Fittipaldi su Facebook, rivelando un documento shock in cui sono annotate tutte le spese "per un presunto allontanamento domiciliare" della Orlandi a Londra. La Santa Sede replica: "Documentazione falsa e ridicola".
Presentando il suo nuovo libro-inchiesta, Fittipaldi dichiara su Facebook di aver "trovato un documento uscito dal Vaticano. Ci ho lavorato mesi, e ho pubblicato un libro, 'Gli impostori', che uscirà tra qualche giorno".
Trasferimento e mantenimento a Londra - "Leggendo il resoconto e seguendo le tracce delle uscite della nota - spiega il giornalista - che l'estensore attribuisce al cardinale Lorenzo Antonetti, sembra che il Vaticano abbia trovato la piccola rapita chissà da chi, e che abbia deciso di 'trasferirla' in Inghilterra, a Londra. In ostelli femminili. Per 14 anni le avrebbe pagato 'rette, vitto e alloggio', 'spese mediche', 'spostamenti'. Almeno fino al 1997, quando l'ultima voce parla di un ultimo trasferimento in Vaticano e il disbrigo delle pratiche finali".
"Delle due l'una - conclude Fittipaldi - o il documento è vero, e apre squarci clamorosi e impensabili sulla storia della Orlandi. O è un falso, un apocrifo che segna una nuova violenta guerra di potere tra le sacre mura".
Il Vaticano: "Notizie false per lanciare un libro" - "Per il lancio di un libro d'imminente uscita - si legge in una nota della Segreteria di Stato Vaticana - due quotidiani italiani hanno pubblicato un presunto documento della Santa Sede che attesterebbe l'avvenuto pagamento di ingenti somme, da parte del Vaticano, per gestire la permanenza fuori Italia di Emanuela Orlandi, scomparsa a Roma il 22 giugno 1983. La Segreteria di Stato smentisce con fermezza l'autenticità del documento e dichiara del tutto false e prive di fondamento le notizie in esso contenute". "Rattrista che con queste false pubblicazioni, che tra l'altro ledono l'onore della Santa Sede, si riacutizzi il dolore immenso della famiglia Orlandi, alla quale la Segreteria di Stato ribadisce la sua partecipe solidarietà". E' quanto si legge in una nota della stessa Segretaria di Stato nella quale si definiscono "del tutto false" le notizie contenute nel documento sulla vicenda di Emanuela Orlandi.
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