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Brescia, bambina di un anno muore azzannata dai suoi due pitbull

Il nonno è indagato per omesso controllo. I cani, che sono stati abbattuti, avrebbero già in passato aggredito altri animali in paese

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Era sola in casa con il nonno, è uscita nel piccolo giardino lastricato per giocare con i suoi due cani quando gli animali l'hanno aggredita, uccidendola. Così a Flero, nel Bresciano, è morta una bambina di 13 mesi, Victoria: sbranata da due pitbull che non le hanno lasciato scampo. Inutile il tentativo del nonno, anche lui ferito dai morsi, di difendere la bambina che è morta per le ferite alla testa. L'uomo è indagato per omesso controllo.

La mamma della piccola, bresciana di 22 anni, non era in casa, mentre il padre, di origini albanesi, lavora all'estero, in Germania dove si è trasferito dopo aver perso il lavoro in Italia. Quando i carabinieri sono arrivati nella villetta a schiera in via XX settembre, zona residenziale del paese, hanno dovuto abbattere i due pitbull che impedivano ai militari l'ingresso in casa. Poi è arrivata anche la madre della bambina: sotto shock, è stata portata in ospedale.

Il nonno indagato per omesso controllo - La Procura di Brescia, intanto, ha iscritto nel registro degli indagati il nonno paterno della bambina. L'uomo, 63 anni di origini albanese, è ricoverato in ospedale per le ferite riportate nel tentativo di salvare la nipotina. L'inchiesta è aperta per omicidio colposo per omessa custodia della minore. Nessuna ipotesi di reato nei confronti dei genitori della bambina, proprietari dei cani.

I vicini: "Solo il padre della bimba gestiva i due cani" - "Solo il papà della bambina sapeva gestire quei due cani", raccontano alcuni vicini di casa. I pitbull avrebbero già in passato aggredito altri cani in paese. Non è chiaro che cosa abbia fatto scattare il raptus degli animali.

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