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Maxi-emergenza Chikungunya nel Lazio: raccolte straordinarie di sangue

Il fabbisogno aggiuntivo per far fronte ai focolai nella regione è di 200-250 sacche al giorno. La Regione: "Accertati altri 20 nuovi episodi". Primo caso in Lombardia: infettata ragazza nel Mantovano

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Le conseguenze sul Sistema Trasfusionale a seguito dell'emergenza legata ai focolai di Chikungunya nel Lazio "sono paragonabili a quelle di una maxi-emergenza, sebbene non sia di tipo sanitario, perché il virus raramente dà sintomi gravi". Lo afferma il Centro nazionale sangue, mentre in tutta Italia stanno partendo delle raccolte straordinarie, programmate con le Regioni per far fronte al protrarsi delle carenze. Intanto salgono a 47 i casi accertati.

Al momento, il fabbisogno aggiuntivo stimato per fronteggiare i focolai nel Lazio è di 200-250 sacche di sangue al giorno. L'impatto di queste misure di raccolta sangue straordinaria, sottolinea il Civis, Coordinamento delle Associazioni e Federazioni di Volontariato del dono, "è molto pesante, basti pensare che la Asl Roma 2 ha una popolazione pari a una regione come il Friuli Venezia Giulia e le associazioni sono pronte a coordinarsi tra loro ed a modulare gli sforzi per far fronte agli sviluppi ed al protrarsi della situazione".

Accertati altri 20 casi - La Regione Lazio, intanto, in una nota ha ufficializzato che "sono 47 i casi accertati dal Servizio Regionale di Sorveglianza Malattie Infettive ad oggi di Chikungunya, 20 nuovi rispetto al bollettino rilasciato ieri. Di questi 20, 19 casi sono residenti o riportano un soggiorno nel Comune di Anzio e uno a Latina. È stato chiesto ai Comuni di procedere alla disinfestazione delle aree interessate".

Primo caso in Lombardia: infettata ragazza nel Mantovano - Primo caso di Chikungunya in Lombardia. Ad essere stata infettata è una ragazzina di 13 anni di origine asiatica residente a Curtatone, Comune alle porte di Mantova. A darne notizia, con un comunicato, lo stesso Comune di Curtatone allertato da una segnalazione del Servizio di prevenzione medica dell'Ats Val Padana. La ragazzina ha contratto il virus durante una vacanza con la famiglia nel suo paese di origine.

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