Parigi: un favoloso mix delle cucine mondiali
Piatti etnici, fusion, ma anche un ritorno alla carne rossa e, immancabile, la raffinata dolcezza del cioccolato
In un mondo sempre più multitasking, anche la ristorazione non ama stare con le mani in mano. Soprattutto a Parigi. Fucina di tendenze, crogiolo di mode, laboratorio di sperimentazione e scrigno di sapori tradizionali da (ri)scoprire: la Capitale francese è la portavoce dei trend gastronomici più importanti del 2017.
Chi ama sperimentare sapori nuovi e tuffarsi nelle tradizioni più lontane dalla nostra, senza rinunciare a un tocco
trendy, dovrà mettere in programma una visita ai quartieri del “
world food”, soprattutto
nel 9°, 10°, 11° e 13° arrondissement. Qui è possibile banchettare con dürüm, una torta curda cotta al forno e condita con carne macinata, gustare ottime zuppe di pollo al curry e latte di cocco in un ristorante laotiano e trovare il miglior pane naan “condito” della città.
Cucina fusion - La moda del cibo salutare è uno dei trend che si stanno imponendo maggiormente sulla scena gastronomica mondiale. Parigi non è da meno: in città si possono trovare un’infinità di declinazioni, a partire dalle cosiddette
“buddha bowl” che vanno per la maggiore nei locali
healthy: piatti unici serviti in scodelle uniscono ingredienti freschi e una mise en place piacevole anche per gli occhi. Tra i locali più frequentati c’è il
So Nat (a pochi passi dalla fermata Notre-Dame-de-Lorette): qui materiali di recupero, tavoli in legno, sedie di formica, piante pendenti dal soffitto e muri grezzi convivono per dare vita a un ambiente suggestivo. Nei pressi di Place Vendome si trova invece
Uma, dove scoprire i sapori
Nikkei: incontro gastronomico tra
Cina e Perù,
un nuovo tipo di cucina fusion nata a
Lima che si sta diffondendo in tutto il mondo. Ottime anche le buddha bowl di
Marclee, locale fusion del 9° arrondissement che propone i sapori migliori di tutta l'Asia, tra tradizione e modernità, insieme a vini biodinamici, sake e cocktail.
Sapori psichedelici - Tra i nomi da mettere in agenda:
Street Bangkok Local food, dove street art, urban style e gusto zen danno vita a un locale unico e accattivante, oppure
Le Baranaan, bar-caffetteria indiana dove lasciarsi conquistare da un’atmosfera al limite della psichedelia, in perfetto stile
Bollywood. Gli amanti dello street-food indiano apprezzeranno anche Naàn il locale perfetto per gustare il tipico pane indiano rivisitato in chiave gourmand con un tocco di formaggio francese. La gastronomia ellenica a Parigi ha invece uno dei suoi migliori portavoce in
Gallikà, nel quartiere di Madeleine-Vendôme: qui è possibile scoprire i più autentici sapori greci arricchiti con un tocco di modernità.
No Vegan -
Parigi sa sempre stupire e, in controtendenza rispetto alla moda “all vegan”,
riporta in auge la carne rossa. Affollatissimi i ristoranti dove gustare carne argentina, le steakhouse e i locali dotati di grill e camino per cucinare e arrostire di fronte a clienti. Da provare: Le
Beef club, steakhouse d’ispirazione anglosassone che celebra il sapore del manzo scozzese di qualità superiore in tutte le sue varianti. Gli amanti dei locali più rustici apprezzeranno
Robert et Louise, affollatissima trattoria tipica nel cuore del Marais dove gustare diverse carni grigliate a legna direttamente sul camino a vista! Sempre nel Marais, chi cerca un’esperienza più trendy apprezzerà invece
Beaucoup: ambiente giovane, stile chic-metropolitano e una selezione di duecento etichette tra vini e alcolici.
Parigi al cioccolato - La città è una vera mecca per gli amanti del cioccolato: per tutto l'anno, ma soprattutto durante le principali festività, i Maître Chocolatier competono con creatività per soddisfare il palato dei più golosi e... gli occhi di chi vuole stupirsi, stando anche solo davanti alle vetrine! Da non perdere, a due passi da Place Vendome ci sono il
Chocolate Bar Jean-Paul Hévin (tempio di uno dei più grandi Maître Chocolatier al mondo) e la
Manufacture Cluizel (storica azienda familiare tra le poche al mondo a lavorare direttamente le fave di cacao e non cioccolato o pasta di cacao acquistati da fornitori esterni). E per non soddisfare solo il palato ma anche la mente, imperdibile una visita a Choco-Story, il
Museo del cioccolato di Parigi, dove ripercorrere la storia del cacao e le sue varie trasformazioni.
Mescolanza di generi - Una delle mode più attuali nella
Ville Lumière prevede spazi da vivere che mescolano vari generi, in un concept "due in uno" che rende impossibile annoiarsi. Per gli amanti del ciclismo, l’ideale è
Steel Cyclewear & Coffee Shop, caffetteria con annesso negozio in biciclette nel cuore del quartiere Folie-Méricourt, presso la fioreria-bar Peonies è possibile sorseggiare un buon caffè circondati da piante e fiori in un’atmosfera very instagram - il locale è seguitissimo sul social fotografico del momento - mentre
la drogheria La Fine Moustache è il luogo ideale dove degustare prodotti gourmand 100% francesi accompagnati da un’ottima selezione vini.
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