Purtroppo è così: alcune tra noi hanno la specialissima dote di trovare sempre l'uomo sbagliato. Sfortuna? Forse. Incapacità di vedere oltre le famose "fette di salame" sugli occhi? Anche. Cambiare rotta o almeno provarci è possibile, basta tenere conto di qualche suggerimento per vedere da lontano come sono fatti i rappresentanti del sesso forte e tenersi a debita distanza da quelli che certamente ci faranno soffrire. Ecco come fare.
"E' lui!" : quante volte magari lo abbiamo immaginato, pensato, sperato?
Prima di gettarci a capofitto in una relazione cerchiamo di osservare chi abbiamo di fronte imparando a riconoscere i segnali premonitori prima che la frittata sia fatta (con buona pace dei sensi di colpa).
Ecco cinque tipologie di uomini da evitare accuratamente per non dover piangere poi al telefono con la nostra amica più cara e trovarci nuovamente a terra:
Pinocchio: alla larga dal bugiardo cronico, il più insidioso perchè è bravissimo a trovare sempre una giustificazione valida: ogni ritardo è corredato da una spiegazione accurata e a tutto pare esserci una spiegazione fin troppo ovvia. Accontentarsi di una facciata senza macchie può essere estremante deleterio, perché la caccia alla menzogna ci logora la salute. Lasciamoci guidare dall'intuito, visto che noi donne quanto a perspicacia siamo imbattibili e staniamo il mentitore: riprendiamo in mano la nostra vita e sbattiamo la verità in faccia al maschio perfetto con calma e senza fretta. La vendetta va servita fredda, ricordiamocelo!
Io sono io e voi... : è così, il narcisista è totalmente autocentrato, pieno di fiducia in se stesso, ama molto parlare di sé, ma ascolta poco gli altri, soprattutto chi gli sta vicino. Se il nostro lui vuole essere sempre al centro della scena e fa in modo di attirare tutta l'attenzione su di sé, stiamo attente: non accetterà le critiche e non ammetterà gli errori, perché ovvimante sarà stata colpa nostra oppure sarà stato sfortunato, poverino. Ricordiamoci che dietro a un comportamento megalomane si cela una personalità fragile e insicura: siamone consapevoli quando decidiamo di sobbarcarci la situazione, inutile poi piangere sul latte versato.
Sindrome di Otello: un uomo geloso rischia di farci vivere un inferno continuo. Il geloso logora la sua mente con situazioni frutto solo della sua fantasia, vedendo cose che non esistono e di cui ci fanno una colpa, insinuando comportamenti maliziosi o anche incoraggianti verso altri uomini che non abbiamo mai avuto. Quando la gelosia diventa cronica e irrazionale, le discussioni sono inevitabili e possono andare avanti per giorni e giorni, occupando il tempo e la memoria degli smartphone dove i litigi anziché spegnersi diventano virtuali. Come la cantante Gianna Nannini cantava: "Questo amore è una camera a gas": bene, fuggiamo prima di soffocare. Amen.
Da Oscar: ecco un altro bel soggetto da riconoscere prima possibile e da evitare senza indugi. Quando i tuoi amici a suo modo di vedere sono sbagliati, il tuo lavoro non funziona, come donna non sei all'altezza... beh, siamo in presenza di un manipolatore. Questo tipo di uomo isola, usa l'amore come merce di scambio e ci mette con le spalle al muro sviluppando una dipendenza emotiva lontana anni luce da un rapporto di coppia costruttivo e sereno. Quando ci minaccia di lasciarci e di perdere per sempre il suo unico e vero amore la cosa migliore che possiamo fare è lasciarlo andare: perdere chi denigra e colpevolizza gli altri sarà solo terapeutico per la nostra autostima.
Peter Pan: ha superato da tempo l'adolescenza, eppure adolescente lo sembra ancora, soprattutto dal punto di vista emozionale. Disprezza le regole, non si impegna nel lavoro, né mostra di essere granché interessato a mettersi in gioco: l'irresponsabile è sempre in fuga. L'errore frequente? Sentirci delle crocerossine e pensare di poterlo cambiare. Le parole non contano: è possibile iniziare a prendere seriamente in considerazione quel che una persona dice solo quando agisce di conseguenza, con i fatti. Se mai accadrà. Abbiamo proprio voglia di diventare vecchie aspettando che succeda qualcosa? Pensiamoci...