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I pediatri avvertono: no alle diete vegane e limiti alle vegetariane

"La salute inizia dall'utero materno" e un'alimentazione scorretta da bambini può provocare danni futuri. Promossa la dieta mediterranea

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"La salute di ogni individuo si determina in larga parte nei primi mille giorni di vita, compresi quelli trascorsi nell'utero materno". A dirlo è Vito Leonardo Miniello, vicepresidente della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale. Per questo motivo i pediatri bocciano la dieta vegana e pongono alcuni paletti su quella vegetariana: è ammissibile solo se non fa mai mancare latte, uova e alimenti fortificati con vitamina B12, ferro e omega 3. No alle diete "fai da te".

Il miglior regime alimentare - Come per gli adulti, i pediatri consigliano la dieta mediterranea, basata su frutta e verdura e con un consumo limitato di prodotti animali.

Disturbi futuri - I pediatri sottolineano anche che i casi più numerosi di anoressia, bulimia e altri disturbi alimentari si riscontrano tra gli adolescenti contrari al consumo di carne, pesce e loro derivati.

Gravidanza e allattamento - Al momento "non ci sono studi che dimostrino una maggiore incidenza di parti prematuri o di aborti, ma è comunque necessario un monitoraggio costante per evitare carenze nutrizionali". I pediatri della Sipps fanno anche sapere che "una mamma vegetariana o vegana dovrebbe allattare al seno almeno fino ai due anni".