Diego Armando Maradona è stato prosciolto dall'accusa di diffamazione ai danni di Equitalia perché "il fatto non costituisce reato". Lo hanno stabilito i giudici del tribunale di Cassino. La causa era nata dalle dichiarazioni pubblicate dalla stampa nelle quali l'ex calciatore aveva affermato di essere vittima di una persecuzione da parte dell'agenzia di riscossione.
Angelo Pisani, legale di Maradona, tramite Facebook ha ufficializzato l'assoluzione dell'ex asso azzurro nella causa di diffamazione con Equitalia: "La fine di un'ingiustizia, l'affermazione della certezza del diritto, dell'esistenza della giustizia e del ruolo fondamentale dell'avvocatura, pochi minuti fa la esemplare sentenza del gup Scalera del tribunale di Cassino che assolve Maradona e il suo avvocato Angelo Pisani dal reato di diffamazione aggravata ai danni di Equitalia perché il fatto non costituisce reato. Questa è la vittoria della giustizia su quella che è sempre stata un'ingiustizia e una strumentalizzazione della verità".
Secondo l'accusa l'ex campione del Napoli, nel corso di una intervista, aveva rilasciato dichiarazioni offensive "della reputazione di Equitalia Spa e del presidente dell'epoca, Attilio Befera". L'inchiesta faceva riferimento a fatti accaduti nel giugno del 2012 quando Maradona, parlando del suo contenzioso con l'erario italiano, chiedeva "un fisco giusto e dal volto umano".