Incentivi fino a 7.000 euro!

Renault, al via la campagna Green per cambiare auto

In caso di ritiro di auto da Euro 0 a Euro 4

Guardare al futuro con ottimismo significa andare incontro a chi condivide lo stesso mood, lo stesso umore positivo. Deve aver pensato questo Renault lanciando unʼarticolata offensiva di mercato che, sullʼacquisto della sua gamma di veicoli elettrici, offre fino a 5.000 euro di sconti e addirittura 7.000 euro sui veicoli della gamma termica. La promozione vale fino al 30 settembre prossimo.

Il beneficio si ottiene in caso di rottamazione o ritiro di un veicolo da Euro 0 a Euro 4. Ancora molto diffusi, visto che al 2016 il parco auto in circolazione in Italia conta ancora per il 69% del totale veicoli omologati secondo standard sulle emissioni da Euro 0 a Euro 4. Un parco circolante abbastanza obsoleto e, come noto, non ci sono al momento incentivi pubblici volti al rinnovamento del parco auto. Renault ci prova quindi in autonomia, con un programma green che mira a coinvolgere il cliente. Sulla Clio, ad esempio, gli sconti fino al 30 settembre arrivano a 5.000 euro, 4.500 su Captur, il B-Suv più venduto dʼItalia, e 6.000 euro su Megane, fino ai 7.000 euro per la Espace.

Il programma Renault Green si basa su un approccio a 360° sui temi del rispetto ambientale. Nasce dalla progettazione dei veicoli, anzi dalla eco-progettazione, che significa tante cose: sviluppare veicoli più leggeri; riciclabili all’85% a fine vita o valorizzare il 95% dei materiali residui; ridurre il consumo di materie prime; ridisegnare parti meccaniche per facilitarne lo smontaggio. Criteri che il costruttore francese persegue da anni e che lʼha portato, oggi, ad avere il 100% dei suoi siti produttivi nel mondo ‒ dalla Francia alla Corea, dalla Spagna al Brasile ‒ tutti certificati ISO 14001. Soltanto grazie ai pannelli solari installati su questi impianti, Renault è riuscita nel 2016 a ridurre di 14.200 le tonnellate di CO2 immesse nell’atmosfera. Fiore all’occhiello del Gruppo Renault è però la fabbrica di Tangeri, in Marocco, il primo stabilimento progettato con “Zero CO2” e “Zero rifiuti liquidi industriali”.