Ha ingerito diverse dosi di crack e ha ucciso il padrone. La vittima è Mario Perivoitos, un informatico di 41 anni, l'assassino è Major, il suo Staffordshire Bull Terrier. E' successo a Wood Green, un quartiere a nord di Londra, durante le riprese di un documentario della Bbc sulle droghe pesanti. L'uomo è stato subito portato in ospedale, ma è morto due ore dopo per le ferite riportate.
La vicenda - L’uomo stava collaborando alla realizzazione di una nuova puntata del documentario Drugs Map of Britain. La troupe della Bbc si trovava a casa sua per girare i filmati. Nella notte dell’incidente, Perivoitos era rincasato alle 22 circa e aveva consumato della droga, lasciandola in un luogo facilmente accessibile al cane. Si era poi subito messo a letto dopo aver avuto un attacco epilettico. Il cane, che aveva ingerito la sostanza, lo ha aggredito mentre era sdraiato, azzannandolo in faccia e sul collo e provocandogli ferite mortali. Gli uomini della troupe hanno provato ad allontanare Major dal padrone, senza esito. Dopodiché hanno chiamato l’ambulanza, ma il ricovero in ospedale non è servito a tenere in vita l’uomo.
Il medico legale - Andrew Walker, il medico legale che ha seguito il caso, ha dichiarato all’Independent che anche l’attacco epilettico del padrone potrebbe aver causato la reazione esagerata del cane. Oltre alla droga, ovviamente.
L'esperto - Sempre all’Independent, Nicholas Carmichael, un esperto di tossicologia veterinaria, ha detto che il cane aveva in corpo un quantitativo di droga 8 volte superiore al limite massimo consentito a un umano in caso di guida. Nell’urina di Major sono state trovate tracce di cocaina e morfina. “Il cane era chiaramente sotto l’effetto di stupefacenti. Che li abbia ingeriti o respirati come fumo passivo, è molto probabile che abbiano avuto un influsso sul suo comportamento”, ha aggiunto l’esperto. Fonti della polizia raccontano che ora “Major è distrutto per quello che ha fatto”.