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Brescia, i computer del comune in "ostaggio" degli hacker: chiesto riscatto

La cyber banda pretenderebbe 26 bitcoin (circa 1,3 milioni di euro) per liberare la rete informatica comunale. Si accende lo scontro politico con l'opposizione

Afp

E' da dieci giorni che il Comune di Brescia è sotto l'attacco di alcuni hacker i quali sono riusciti a prendere in ostaggio informatico tutto il sistema. Il gruppo di cyber terroristi ha chiesto un riscatto di 26 bitcoin pari, alle quotazioni attuali, a circa 1,3 milioni di euro. "E' stato un gruppo di cyber-crime molto organizzato e preparato. Crediamo l'attacco sia tuttora in corso", ha spiegato il Andrea Piscopo, responsabile Settore Informatica e statistica del Comune.

L'assalto è avvenuto tra il 30 e il 31 marzo quando è arrivata la richiesta di riscatto. "E' un attacco violento e molto evoluto ai danni del nostro sistema informatico, operato da uno o più hacker" ha spiegato la vicesindaco Laura Castelletti. "Non ci sono evidenze - assicura il direttore generale dell'ente - secondo cui dati sensibili dei cittadini siano stati copiati o rubati". 

Secondo indiscrezioni non confermate il ransomware che ha colpito il sistema informatico è del tipo DoppelPaymer, in sostanza un software che cripta tutti i file rendendoli inaccessibili fino a che non viene consegnata la chiave di cifratura che viene di solito  inviata dopo il pagamento del riscatto. Potrebbero essere stati bloccati i database che gestiscono gli appalti, le pratiche edilizie, il sistema scolastico e cimiteriale ma anche uffici comunali come l'anagrafe, la ragioneria e la polizia locale. 

La situazione ha scatenato anche una polemica politica con l'opposizione partita all'attacco del sindaco Emilio Del Bono. "Sull'attacco hacker ci sono troppe ombre e vogliamo venga fatta chiarezza. Chiediamo al sindaco di esporsi pubblicamente e di dire ai bresciani se i dati sensibili di cittadini e imprese sono al sicuro oppure no". Avevano dichiarato in una nota i consiglieri comunali della Lega di Brescia, annunciando una interrogazione urgente. "Si parla di riscatto in bitcoin, di computer fermi fino a fine mese, di ferie obbligate per i dipendenti comunali. La Loggia è in ginocchio di fronte a un attacco informatico: una situazione altamente lesiva per la città e per l'immagine di smart city che evidentemente esiste solo nei proclami della giunta", aggiungono i rappresentanti della Lega.

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