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L’Azzurro Scipioni è salvo: lo storico cinema romano non chiuderà i battenti

La sala creata dal regista Silvano Agosti rischiava dopo 40 anni di attività a causa della pandemia: l'intervento di Bnl con una partnership di cinque anni

Tgcom24

Le difficoltà subite da tutte le sale cinematografiche italiane per via della pandemia avevano messo seriamente in dubbio il futuro del cinema Azzurro Scipioni di Roma. Silvano Agosti, regista, sceneggiatore e fondatore della sala aveva considerato inevitabile abbassare definitivamente la saracinesca dopo 40 anni di questo storico spazio del cinema d'autore. BNL e la Capogruppo BNP Paribas hanno deciso di intervenire evitando la chiusura attraverso una proposta di partnership per un periodo di 5 anni.

A dicembre un annuncio sulla pagina Facebook di Silvano Agosti prospettava la fine della sala romana in zona Prati nella quale sono passati tutti i grandi del cinema italiano, da Fellini ad Antonioni a Bertolucci, ma anche dove poter rivedere i capolavori del cinema mondiale: "Sedie cinema Azzurro Scipioni in vendita a 50 euro l'una (tutte insieme possibilmente). Chi è interessato mi telefoni. Le sto mettendo in vendita perché sono costretto a interrompere l'attività dell'Azzurro Scipioni". Sui conti pesava ormai in maniera irreversibile la difficoltà a sopravvivere provocata dalle chiusure imposte dall’emergenza Covid e un affitto divenuto ormai insostenibile.

Ora la chiusura dell'Azzurro Scipioni è stata evitata grazie all'impegno di Bnl, che "permetterà, dopo una ristrutturazione conservativa dei locali, di rinnovare la sala, darle nuova vita ed aprire nuove prospettive di sviluppo". "Siamo lieti di sostenere la continuità dell'Azzurro Scipioni, che occupa un posto importante nella vita culturale romana ed è parte integrante della storia del grande cinema italiano. Sono convinto che il futuro della settima arte non sarà scritto senza i cinema. Più che mai, dobbiamo mostrare loro il nostro sostegno collettivo e tutelare questa parte del patrimonio cinematografico" ha spiegato Jean-Laurent Bonnafé, Amministratore Delegato Gruppo BNP Paribas.

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