Tiziana Cantone, la madre dopo la richiesta di archiviazione: "Combatterò per restituirle la dignità"
L'ex fidanzato della giovane dovrà rispondere di calunnia nei confronti delle persone accusate di aver divulgato le immagini
La procura di Napoli nord ha chiesto l'archiviazione dell'indagine per istigazione al suicidio di Tiziana Cantone. Il 13 settembre 2016 la 31enne si tolse la vita nella sua casa di Mugnano, nell'hinterland del capoluogo campano, dopo la divulgazione in rete di filmati hard che la vedevano protagonista. La madre: "Combatterò per restituire a mia figlia l'onore, la dignità e l'identità che le hanno rubato".
"E' assurdo che ancora non sia stato individuato un colpevole - ha sottolineato la donna - ed è una vergogna che quei video siano ancora in circolazione. Mia figlia era una ragazza seria e molto sensibile che si è fatta manipolare da un uomo senza scrupoli". Il riferimento è a Sergio Di Paolo, l'ex fidanzato della giovane. L'uomo dovrà rispondere per calunnia ai danni delle persone accusate, anche dalla stessa Tiziana, di aver divulgato le immagini sul web.
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