"Dateci una maestra di ruolo, che ricopra l'intera cattedra fino alla fine dell'anno scolastico". E' l'appello a Tgcom24 di una mamma, Barbara Alari, che è andata su tutte le furie quando, lei e gli altri genitori, hanno saputo che i loro figli avrebbero avuto un'altra maestra supplente, per il quinto anno consecutivo. In segno di potresta, hanno deciso di non far entrare i bimbi in classe, la quinta B dell'istituto "I Maggio" di Cormano (Milano).
Il caso - "I nostri bimbi non sanno fare un tema né un riassunto a causa delle gravi inadempienze del preside. Da anni siamo alle prese con una situazione insostenibile - racconta in rappresentanza dei genitori della classe -. I piccoli in 4 anni hanno cambiato 8 volte la maestra principale, quella di italiano, inglese e storia, e sottoposti a un calvario di supplenti, lezioni in altre classi, programmi interrotti, oggi hanno ritardi di apprendimento che ci preoccupano ancor di più in vista dell'esame e della scuola media".
"In quarta elementare hanno cambiato 5 maestre" - Così "a giugno abbiamo chiesto una maestra di ruolo, che potesse affrontare e appianare in parte queste gravi lacune. Ma ci siamo ritrovate un'altra supplente", dichiara aTgcom24. "Abbiamo deciso, in segno di protesta, di non far entrare i bimbi per il primo giorno di scuola". "In quarta elementare hanno cambiato 5 maestre", spiega. "Quella di ruolo è entrata in malattia ed è arrivata un'altra insegnante ma è entrata in maternità, infine la supplenza e il turn over con gli insegnanti delle altre classi".
"Anche se ci hanno assicurato che la nuova supplente ricoprirà l'intero anno, la nostra paura ora è che come è successo negli anni passati anche lei ci possa lasciare per via dello scorrimento delle graduatorie e a novembre possa andare in un altro istituto di una città vicina nel caso le propongano un incarico più lungo".
La rabbia contro il preside - La cosa che fa arrabbiare le mamme di Cormano è l'atteggiamento del preside che piuttosto che trovare una soluzione ha prolungato una situazione di agonia a scapito dei bambini e della loro preparazione. "Lui dà la colpa al sistema. Addirittura ha chiesto a noi cosa potessimo fare. Questo è grave, non ricopriamo noi il suo ruolo", evidenzia Barbara Alari. "Abbiamo comunque proposto di far tutelare le terze e le quarte piuttosto che le prime e le seconde. Ma niente. La risposta? Una nuova supplente".