Diversi bambini sono stati rifiutati a scuola perché non vaccinati. Casi sono stati segnalati a Milano, Roma e Udine, con i genitori che si sono rivolti ai carabinieri. A Latisana (Udine) una donna ha portato la figlia all'asilo senza firmare l'autocertificazione sull'avvenuta vaccinazione e quando la scuola l'ha richiamata agli obblighi di legge, ha chiamato i carabinieri. La bambina è stata ammessa a scuola con riserva e stamane è entrata regolarmente.
La mamma infatti non si è opposta alla vaccinazione ma all'autocertificazione applicata dalla Regione Friuli Venezia Giulia contestando nello specifico le righe finali del documento dove si precisa che i dati forniti "saranno trattati dal personale scolastico, docente e non docente".
Il suo legale ha presentato questa mattina la cartolina di invio della raccomandata con cui la signora ha chiesto un appuntamento all'azienda sanitaria per la vaccinazione. Lo ha reso noto il sindaco di Latisana, Daniele Galizio, che sottolinea che a questo punto "c'erano gli elementi per accogliere la bambina in asilo". La normativa prevede infatti che sia firmata l'autocertificazione di avvenute vaccinazioni o prodotta la prova di aver chiesto un appuntamento all'azienda sanitaria.
Bimbi mandati a casa anche a Roma - "Su 263 alunni stamattina in 97 non erano in regola con la documentazione sulle vaccinazioni. Buona parte l'ha regolarizzata in mattinata, alcuni bambini però li abbiamo dovuti rimandare a casa invitandoli a tornare domani con l'autocertificazione. Parliamo di pochi casi, forse una decina". Lo ha spiegato Donatella Gentilini, preside dell'istituto comprensivo di via Aretusa, nella zona di La Rustica. "Al momento sul totale degli iscritti, un 15% non è ancora in regola".
"Per ora - ha aggiunto la preside - non ci sono state questioni di principio, ma solo di ritardo. La definirei 'sciatteria intellettuale' nel senso che non si è data la dovuta importanza alla scadenza fissata per ieri".
A Milano 19 bambini su 33mila fuori dagli asili Sono 19 su circa 33mila i bambini che sono rimasti fuori dagli asili nido o dalle scuole d'infanzia del Comune di Milano perché non in regola con la legge che prevede l'obbligo vaccinale per l'iscrizione a scuola. Questo dato è stato comunicato direttamente da Palazzo Marino. A queste famiglie è stata consegnata una lettera contenente le motivazioni che hanno portato a questa esclusione. "Il dialogo rimane aperto con tutte le famiglie - ha dichiarato la vice sindaco e assessore all'Educazione Anna Scavuzzo - perché dobbiamo capire se vi è una volontà di regolarizzarsi.
Tra questi il caso di una scuola materna di via Goldoni dove la preside, dopo essersi accertata che una bimba di tre anni non era vaccinata, ha invitato una coppia di genitori a riportarla a casa. I due però, convinti nella loro posizione, hanno chiamato i carabinieri che hanno solo potuto prendere atto della situazione. La coppia potrà sporgere denuncia.