India, un ministro delle mucche? E' l'idea del governo che fa discutere
La proposta è nata per garantire una tutela agli animali sia in chiave religiosa, sia per questioni legate alla sanità e alla salute pubblica
Istituire un ministero per le mucche: è questa la nuova idea del primo ministro indiano Narenda Modi. In realtà, si tratta di una promessa che il premier aveva fatto in campagna elettorale per esprimere la necessità di tutelare gli animali sia in chiave religiosa, sia per questioni legate alla sanità e alla salute pubblica. L’annuncio ha scatenato non poche polemiche dentro e fuori l’India. I sostenitori di Modi e, specialmente, l’elettorato induista lodano l’iniziativa, ma c’è chi, invece, evidenzia come nel Paese sarebbero altre le questioni prioritarie di cui occuparsi.
L’annuncio - E’ stato il presidente del
partito nazionalista hindu (di cui Modi fa parte) a dare l’annuncio della decisione del premier nello stato dell’
Uttar Pradesh. E la scelta del luogo non è casuale. Il primo ministro dello stato in questione, infatti, è un fervente sostenitore della tutela delle
mucche, animali sacri per la religione induista.
L’idea - Il ministro delle mucche è stato richiesto dal
Vhp,
Vishwa Hindu Parishad, organizzazione induista radicale che ha chiesto in più occasioni di poter ottenere il divieto di macellazione, di consumo e di vendita di carne bovina per proteggere la specie, a rischio di estinzione. Soprattutto alcune mucche, tipicamente indiane che, a quanto pare, stanno scomparendo.
Le polemiche - Se sulla stampa internazionale si evidenzia come in India le questioni prioritarie dovrebbero essere altre - quali
infrastrutture, povertà, sanità e tensioni sociali - nel Paese le polemiche riguardano, invece, il significato religioso di questo gesto. Il premier, infatti, è stato accusato più volte di
sentimenti anti-islamici e di voler portare il Paese a una
visione indu-centrica. In India prevale la religione induista, ma vive anche una larga comunità musulmana, che consuma carne e lavora nell’industria del pellame. Gli scontri tra le due sono stati violenti per settimane, provocando anche alcune vittime. L’istituzione del ministro delle mucche potrebbe, forse, peggiorare la situazione. Ad ogni modo, il governo indiano si difende, dicendo che la decisione non ha solo una valenza religiosa, ma anche sociale:
le mucche vagano per strada e molto spesso sono veicolo di malattie. Alcune organizzazioni religiose hanno anche creato dei luoghi di ricovero – i
Gaushala - in cui accudiscono gli animali malati.
La Costituzione - E’ doveroso rimarcare che la stessa Costituzione indiana "difende" le mucche, vietandone la macellazione. L’intento nel 1949, anno in cui è stato scritto l’articolo 48, era soprattutto quello di tutelare gli allevatori, in quanto questo animale rappresentava - e rappresenta – un’importante fonte di guadagno.
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