motori e ambiente

Auto, la Cina valuta svolta green: stop a benzina e gasolio nel 2040

Il viceministro dell'Industria di Pechino: "I costruttori dovranno sviluppare nuove vetture a basso impatto ambientale"

© lapresse

La Cina sta valutando la messa al bando delle vetture a benzina e gasolio dal 2040. Il gigante asiatico, primo produttore al mondo di automobili, sta sostenendo il mercato dell'elettrico con generosi contributi statali per far fronte al problema dell'inquinamento. Dopo Francia, Inghilterra, Olanda e Norvegia, altri Paesi sono intenzionati a dichiarare guerra ai motori a scoppio. Molte case automobilistiche pronte a implementare la produzione di vetture elettriche.

La voce del Governo - "Queste misure porteranno a profondi cambiamenti nell'ambiente e daranno una spinta allo sviluppo dell'industria automobilistica cinese - ha detto il viceministro dell'industria Xin Guobin -. I costruttori dovranno impegnarsi per migliorare il livello di consumi delle auto tradizionali e sviluppare nuove vetture a basso impatto ambientale in linea con le richieste delle prossime normative".

I costruttori - Il presidente dell'associazione delle case automobilistiche cinesi, Cui Dongshu, ha precisato che si tratterà di "un processo lungo. Potremmo assistere a significative evoluzioni nelle autovetture entro il 2040, forse prima, ma per altri veicoli come i camion sarà difficile".

Case automobilistiche al lavoro - Volvo lancerà la sua prima auto 100% elettrica in Cina nel 2019, mentre Ford metterà in vendita la sua prima ibrida l'anno prossimo, prevedendo che il 70% delle sue vetture disponibili avranno una versione elettrica entro il 2025. Volkswagen prevede di iniziare la produzione di un'auto elettrica in joint-venture con il gruppo cinese JAC già dall'anno prossimo.