COPPA VOLPI ALLA RAMPLING

Venezia 74, Leone d'oro a "The Shape of Water" di Guillermo Del Toro

La Mostra del cinema si è chiusa con il trionfo del regista messicano. Soddisfazione per l'Italia per la Coppa Volpi a Charlotte Rampling, per il film "Hannah"

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"The Shape of Water" di Guillermo del Toro si è aggiudicato il Leone d'oro della 74.ma Mostra del cinema di Venezia. Leone d'argento per la miglior regia a Xavier Legrand, per "Jusqu'à la garde" mentre il Gran premio della giuria va a "Foxtrot" di Samuel Maoz. Kamel El Basha ("The Insult") si è portato a casa la Coppa Volpi come miglior attore mentre miglior attrice è Charlotte Rampling per il film italiano "Hannah", di Andrea Pallaoro.

C'è quindi anche un po' di Italia nei premi assegnati dalla giuria presieduta da Annette Benning. Nel ritirare la coppa Charlotte Rampling ha ringraziato i suoi maestri italiani, da Luchino Visconti a Liliana Cavani, da Adriano Celentano a Gianni Amelio. Le altre stauette assegnate sono state quelle per il premio "Marcello Mastroianni", per il miglior attore emergente a Charlie Plummer, interprete di "Lean On Pete", mentre il premio speciale della giuria è andato a "Sweet Country", di Warwik Thornton. Michelle Pfeiffer ha consegnato il riconoscimento per la miglior sceneggiatura a Martin McDonagh, autore di "Three Billboard Outside Ebbing, Missouri".

I PREMI DELLE ALTRE SEZIONI - La cerimonia, presentata da un emozionato Alessandro Borghi, dopo l'introduzione di rito, parte con i primi premi assegnati per la nuova sezione "Venice Virtual Reality". E' il presidente dell'apposita giuria, John Landis, a consegnarli. Il primo è per la migliore storia raccontata con lo strumento della realtà virtuale, e va a "Bloodless", di Gina Kim. "La camera insabbiata", di Laurie Anderson e Hsin-Chien Huang, per il film che meglio ha sfruttato la realtà virtuale. E infine, per il miglior lavoro in realtà virtuale, "Arden's Wake (Expanded)" di Eurgene YK Chung.

Giuseppe Piccioni, presidente della giuria "Venezia Classici", consegna due premi: il primo è per il miglior documentario sul cinema, che va a "The Prince and the Dybbuk", di Elwira Niewiera e Piotr Rosolowski; il secondo premio invece è quello per il miglior film restaurato, che va a Elen Klimov per "Idi i smotri".

IL LEONE DEL FUTURO - E' quindi la volta del premio Leone del futuro, miglior opera prima "Luigi De Laurentiis". Due premi da 50.000 euro che vanno al regista e al produttore di "Jusqu'à la garde" di Xavier Legrand, che torna a casa quindi con una bella doppietta.

I PREMI ORIZZONTI - La giuria della sezione Orizzonti, presieduta da Gianni Amelio, ha assegnato sette premi ai film che rappresentano le nuove tendenze estetiche del cinema. "Gros chagrin", di Celine Devaux vince quello per il miglior cortometraggio. Si prosegue con la statuetta per la miglior sceneggiatura, che viene assegnato a Dominque Welinski e Renè Ballesteros per "Los versos del olvido". Poi tocca al miglior attore, Navid Mohammadzadeh, per "Bedoune Tarikh, Bedoune Emza" e alla miglior attrice Lyna Khoudri, interprete del film "Les Bienheureux" di Sofia Djama. C'è anche un premio speciale della giuria Orizzonti, assegnato a "Caniba", di Verena Paravel e Lucien Castaing-Taylor. Si passa quindi alla miglior regia, con il premio a Vahid Jalilvand, per "Bedoune Tarikh, Bedoune Emza" e infine al miglior film, che è "Nico, 1988", di Susanna Nicchiarelli.