L'uragano Irma si sta dirigendo verso la Florida con effetti "peggiori del previsto". E' quanto afferma il governatore Rick Scott, precisando che "sarà più pericoloso di Andrew, l'uragano più devastante della storia dello Stato". E' salito a 21 morti il bilancio delle vittime del passaggio dell'uragano sui Caraibi: colpite le Virgin Islands e Barbuda, dove il 95% delle strutture è stato distrutto. Meteorologi: "Impatto diretto su Miami".
A Barbuda i danni ammontano ad almeno 100 milioni di dollari. Lo ha detto alla Cnn il primo ministro della piccola isola dei Caraibi devastata dal passaggio dell'urgano Irma. Danni ingentissimi anche sulle due isole francesi di Saint Martin e Saint Barthelemy, nel Mar dei Caraibi, con venti oltre i 300 chilometri orari. In Florida, dove i supermercati sono stati presi d'assalto, le autorità hanno ordinato l'evacuazione di Miami Beach.
Evacuazioni in Florida - Con l'avanzare dell'urgano verso la Florida, dove il probabile impatto è previsto sabato, è stata ordinata l'evacuazione di diverse località costiere nell'area. Il sindaco di Miami Beach, definendo Irma "un uragano nucleare", aveva già fatto appello ai residenti ad "andare via subito". Nella zona si temono devastazioni superiori a quelle del 1992 causate dall'uragano Andrew. La popolazione ha fatto scorta di cibo e gli scaffali dei supermercati, oltre alle pompe di benzina, hanno esaurito la merce.
"Miami si prepari al peggio" - "La contea di Miami deve prepararsi al peggio, ad alluvioni e a venti in grado di minacciare la vita di molte persone - ha affermato il governatore Scott -. Stiamo cercando di rifornire il piu' possibile le pompe di benzina per permettere a tutta la gente che dovrà evacuare di poterlo fare. E abbiamo bisogno di almeno 17 mila volontari".
La preoccupazione di Trump - Anche il presidente americano, Donald Trump, si è detto "molto, molto preoccupato" dall'arrivo di Irma sulla costa americana. "Siamo di fronte a venti di una forza mai vista", ha sottolineato il presidente, spiegando però che "gli Stati Uniti sono preparati al massimo ad affrontare questa emergenza".
Uragano José sulle tracce di Irma - L'uragano José, tempesta tropicale di categoria uno con raffiche di vento fino a 135 chilometri orari, si sta avvicinando ai Caraibi a poca distanza da Irma, ma probabilmente la sua rotta rimarrà confinata in mare: lo ha reso noto il servizio meteorologico francese. Pur essendo meno distruttivo di Irma, José dovrebbe rafforzarsi e causare forti precipitazioni sulle isole caraibiche già devastate dall'uragano precedente.
L'allerta a Cuba - Anche Cuba ha dichiarato lo stato d'emergenza nelle province orientali di Guantanamo, Santiago de Cuba, Granma, Holguin, Las Tunas, e in quelle centrali di Camaguey, Ciego de Avila e Villa Clara, dove il passaggio dell'uragano è previsto nelle prossime ore. Per il momento la regione dell'Avana, con i suoi due milioni di abitanti, è stata risparmiata dal dispositivo di allerta. Il volo del Papa, che mercoledì sera è arrivato in Colombia, è stato deviato per evitare i venti dell'uragano.
L'Onu: "Colpirà 37 milioni di persone" - Secondo le stime dell'Onu, che ha dispiegato squadre umanitarie alle Barbados per lavorare con l'agenzia per la gestione dei disastri dei Caraibi, l'uragano può arrivare a colpire 37 milioni di persone. I funzionari delle Nazioni Unite ad Haiti sono invece impegnati a offrire l'appoggio necessario al governo locale. Intanto il Fondo Monetario Internazionale è pronto ad aiutare i suoi stati membri colpiti dall'uragano, afferma Christine Lagarde.