160 CHILOTONI DI ENERGIA

Giappone: test nucleare della Corea Nord 10 volte più forte di Hiroshima

Come mostrano le immagini satellitari la bomba all'idrogeno ha causato smottamenti e frane, ma non ha lasciato alcun cratere visibile. Putin: "Non si può mettere all'angolo Pyongyang"

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La bomba all'idrogeno testata dalla Corea del Nord ha liberato 160 chilotoni di potenza, dieci volte l'energia della bomba atomica sganciata su Hiroshima. Lo hanno dichiarato le autorità del Giappone, rivedendo al rialzo le stime iniziali. Il test nucleare ha causato smottamenti nell'area della detonazione e anche oltre, secondo le immagini satellitari analizzate dalla Corea del Sud, ma non ha lasciato alcun cratere visibile.

Il sito internet 38 North, che collabora con la Johns Hopkins University, ha pubblicato le immagini satellitari scattate lunedì che mostrano i cambiamenti della superficie nella zona di Punggye-ri, dove si è svolto il test. "Queste anomalie sono più numerose e diffuse rispetto agli altri test precedenti, ma non c'è alcuna prova di crateri da collasso, come era stato ipotizzato dalle scosse".

Il test ha causato un terremoto di magnitudo 6.3, seguito da un'altra scossa di 4.1 pochi minuti dopo. Pyongyang ha dichiarato di aver testato la bomba-H. "Lo sviluppo nucleare e missilistico di Pyongyang è a un nuovo stadio di minaccia grave e imminente", ha detto il ministro della Difesa nipponico, Itsunori Onodera.

Le bombe sganciate dagli Stati Uniti sulle città di Hiroshima e Nagasaki nell'agosto del 1945 avevano una potenza rispettivamente di 16 chilotoni e 21 chilotoni. Un chilotone corrisponde all'energia rilasciata dall'esplosione di una quantità di mille tonnellate di tritolo.

Putin: "Non si può mettere all'angolo la Corea del Nord" - "È impossibile risolvere il problema della Corea del Nord solo con le sanzioni: non dobbiamo mettere Pyongyang all'angolo, bisogna mantenere la lucidità". Così il presidente russo Vladimir Putin in conferenza stampa con il suo omologo sudcoreano Moon Jae-in, ospite del forum economico di Vladivostok, confermando che Mosca "non riconosce lo status di potenza nucleare alla Nord Corea".