Licenziato da ArcelorMittal, la Ferilli gli offre stipendio e assistenza legale
Cristelli, mandato a casa per un post sulla fiction "Svegliati amore mio", ha ringraziato ma ha rifiutato l'offerta. Decine le manifestazioni di solidarietà dal mondo dello spettacolo e della politica
Se gli avessero detto che un giorno avrebbe sentito Sabrina Ferilli al telefono, non ci avrebbe mai creduto. E invece è accaduto sul serio: Riccardo Cristelli, licenziato da ArcelorMittal per un post su Facebook nel quale invitava i tarantini a guardare la fiction Mediaset "Svegliati amore mio", è stato contattato dalla protagonista della serie che gli ha offerto stipendio supporto economico per le spese legali. Un gesto di solidarietà che si aggiunge alla grande mobilitazione di questi giorni.
Cristelli, 45enne, due figli, ha rifiutato l’offerta spiegando che le spese legali sono comunque pagate dal sindacato Usb ma ha ringraziato l’attrice per il sostegno che non è un gesto isolato. Anche i registi della fiction Ricky Tognazzi e Simona Izzo gli hanno offerto supporto, ma non solo.
Decine di esponenti della cultura, dello spettacolo, della politica e della giustizia hanno già firmato l'appello contro il licenziamento pubblicato sul sito del sindacato Usb: da Valerio Evangelisti a Moni Ovadia; da Viola Carofalo a Lo Stato Sociale, passando per padre Alex Zanotelli e Haidi Giuliani. Per citarne alcuni.
Anche il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, si è speso in difesa di Riccardo Cristelli. "Ho parlato con l’ad Lucia Morselli - ha spiegato qualche giorno fa ai microfoni di Radio24 - ma il caso non è stato chiarito. Mi è stato mandato l’atto con cui è stato licenziato il lavoratore, ma questo non spiega molto delle ragioni che hanno portato alla decisione del suo licenziamento, peraltro in un contesto nel quale la tensione sociale è molto forte. Quindi, il caso non è chiuso, perché alla mia richiesta di spiegazioni, mi sono state comunicate le contestazioni e lo status del lavoratore. Credo che sia utile avere qualche informazione in più, che chiederò alla stessa azienda“.
Intanto domani, 14 aprile, ci sarà uno sciopero organizzato dal sindacato e un sit in davanti ai cancelli dell’acciaieria ArcelorMittal di Taranto; mentre una delegazione dell’Unione Sindacale di Base, insieme a Cristello, sarà in presidio permanente al ministero del Lavoro per chiedere al ministro Orlando ulteriori spiegazioni.