Il senatore del Movimento 5 Stelle Alberto Airola è stato aggredito a Torino, nel quartiere Barriera. Ricoverato all’ospedale san Giovanni Bosco, è stato medicato e dimesso. Secondo i primi accertamenti della polizia, la vicenda sarebbe nata da una discussione tra due pusher di origine nordafricana e il senatore Airola che li avrebbe avvicinati per parlare, ma la discussione è poi degenerata. Il senatore è stato preso a pugni da due nordafricani che sono fuggiti portandogli via il cellulare.
"Il Movimento 5 Stelle esprime la propria solidarietà e vicinanza all’amico e portavoce al Senato Alberto Airola, che questa notte a Torino, rientrando a casa, è stato aggredito e rapinato. Forza Alberto ti aspettiamo presto!", hanno dichiarato i capigruppo di Camera e Senato del MoVimento 5 Stelle, Simone Valente ed Enrico Cappelletti, a nome dei gruppi parlamentari pentastellati.
"Forza Alberto Airola, servi in piedi ed energico che le battaglie da combattere sono ancora molte", ha twittato Chiara Appendino, sindaco di Torino, che ha espresso solidarietà e vicinanza, augurando al senatore pronta guarigione. Solidarietà anche dall’opposizione: il senatore Paolo Romani che a nome dell’intero gruppo di Forza Italia a Palazzo Madama ha espresso la sua più piena e convinta solidarietà: "Sono certo che le Forze dell'Ordine arriveranno al più presto a individuare e arrestare i responsabili, mentre al senatore Airola formulo gli auguri di una prontissima guarigione. Le nostre battaglie politiche hanno bisogno di un avversario leale e appassionato come lui". Il senatore del Pd, Stefano Esposito, ha così sdrammatizzato: "Alberto Airola ti aspetto in #senato. Mi raccomando abbiamo tanto su cui litigare, riprenditi presto".
Solidarietà anche dalla consigliera della circoscrizione 7, Patrizia Alessi, di Fratelli d'Italia: “Gli porgo la mia sincera solidarietà, spero nello stesso tempo che chieda con forza, visto che è un senatore della Repubblica, al prefetto e al sindaco provvedimenti urgenti x la zona Aurora. Ogni giorno capitano episodi simili alla gente comune, abbiamo già chiesto aiuto da anni ma nulla cambia. Circa un anno fa sono stata la prima firmataria di una petizione al Consiglio comunale per chiedere più sicurezza nel Quadrilatero Aurora. La vita nel Borgo è arrivata al limite della sopportazione. Senatore Airola ti sono vicina, ma tu cerca ora di essere vicino al grido di aiuto che il Quartiere chiede da anni.”