Sono 45 mesi consecutivi (esclusi maggio 2014 e aprile 2017 per i quali si è registrata una lieve inversione di tendenza) che il mercato italiano delle auto risulta in crescita. Un andamento che – anche grazie alle alimentazioni meno diffuse (come le auto a GPL, quelle ibride o quelle totalmente elettriche) - sta pian piano riportando le vendite ai livelli pre-crisi, anche se di strada ce n’è ancora molta da fare.
Secondo le rilevazioni della Motorizzazione civile, comunicate dal Ministero dei Trasporti, le immatricolazioni totali sono state 83.363 ad agosto, un numero in crescita del 15,8% rispetto allo stesso mese di un anno fa. In termini assoluti si parla di undicimila unità in più. Il totale di questi primi otto mesi sale quindi a 1.366.389 auto nuove registrate, in aumento del 9,1% rispetto alle 1.252.621 immatricolazioni del medesimo periodo di un anno fa.
Dalle analisi dell’Unrae sulla struttura del mercato emerge un netto miglioramento delle vendite di autoveicoli alimentati a Gpl e di quelle ibride. In particolare, si legge nello studio, si registra un aumento del 39,2% per le prime e addirittura un +90% per le auto ibride. Un risultato che consente al segmento di ritagliarsi una quota del 3,5% sul totale delle auto circolanti.
Ancora di nicchia, ma in continua ed esponenziale crescita, il fenomeno delle auto elettriche. Rispetto all’agosto del 2016 le vendite di auto elettriche sono aumentate del 102,1%, arrivando a toccare le 1.244 unità vendute nell’arco dei primi otto mesi del 2017. Come già spiegato la quota è ancora piuttosto esigua – lo 0,1% sul totale delle auto vendute nel periodo considerato – ma i risultati ottenuti anno dopo anno fanno ben sperare.
A livello mondiale – secondo alcuni numeri diffusi in occasione del Forum The European House - l’incidenza delle auto elettriche si attesta allo 0,24% del parco auto circolante e all’1,1% delle nuove immatricolazioni. Una quota, quest’ultima, che potrebbe salire al 50% entro il 2040, soprattutto se venisse confermato il tasso di crescita osservato negli ultimi anni: +94% medio annuo tra il 2005 ed il 2016 (+41% in Italia).