Tra grovigli di piante, natura sorprendente e scenari spettacolari, nel bel mezzo della foresta pluviale del Messico vicino al villaggio di Xilitla sorge un incredibile giardino surrealista, conosciuto in passato come l’Atene di Huasteca, regione a nord-est del Messico, al confine tra gli stati di Hidalgo, Veracruz, Tamaulipas e San Luis Potosí.
A dare vita e lustro a questo insolito angolo immerso nel verde fu il poeta e filantropo inglese Edward James, importante sostenitore del movimento surrealista negli anni ’40. Proprio a partire dagli ’40 James decise di iniziare la costruzione di un vero e proprio Giardino dell’Eden, scegliendo il Messico come regione perfetta per ospitare un progetto che aveva dell’incredibile.
Una splendida follia - Il giardino sorge a oltre 2000 metri di altezza e si estende per ben 80 acri ( circa 32 ettari) che accolgono una porzione di foresta messicana, cascate e pozze d’acqua naturali, da cui proviene il nome Las Pozas (le “piscine”). Secondo i piani iniziali di James, questo enorme appezzamento di foresta doveva ospitare animali esotici e migliaia di orchidee: quest’ultime erano già diventate realtà ma nel 1962 una gelata distrusse gran parte delle piante, e da questo momento Edward iniziò la costruzione di sculture surrealiste, destinate a cambiare per sempre la storia di questo luogo.
Gotico subtropicale - Chi si avventura fino in questo remoto punto della Terra rimane infatti a bocca aperta: tra i rami selvatici nascono scale che si trasformano in ponti che a loro volta terminano nel vuoto. Finestre gotiche, serpenti di pietra, costruzioni sferiche che sembrano arrivare da mondi onirici definiscono la gravità e il tempo in una dimensione al di fuori delle norme convenzionali. Alcune sculture raggiungono 4 piani di altezza, ad altre sono stati attribuiti nomi come “La casa su tre piani, che in realtà ne ha quattro, cinque o sei” oppure “La casa con il tetto a forma di balena” o ancora “Le scale che portano al Paradiso”.
Il sogno di un artista surrealista - Per dare forma e sostanza alle sue idee, James impiegò 35 anni (tra il 1949 e il 1984) e circa 5 milioni di dollari. Per finanziare il proprio progetto Edward dovette vendere all’asta la sua ampia collezione di opere surrealiste.
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