Era stato morso da un ragno "violino", una delle specie più pericolose in Italia, mentre lavorava in un terreno a Capoterra, nell'hinterland di Cagliari. Ma la puntura nel giro di tre mesi lo ha portato alla morte. Vittima un 45enne cagliaritano, Massimiliano Stara. Il veleno, infatti, gli avrebbe prima consumato i tessuti delle gambe e dei muscoli, poi avrebbe compromesso fegato, reni e polmoni.
Dopo il ricovero in ospedale, il 45enne sembrava essersi ripreso, ma si è verificata una ricaduta e il suo cuore ha smesso di battere. Inizialmente si era formata una bolla sulla gamba dalla quale fuoriusciva del liquido. Andato in ospedale i medici gli avevano confermato che era stato morso da un ragno "violino" che, insieme all'argia, in Sardegna è uno dei più velenosi.
L'ospedale ha tuttavia precisato che la morte dell'uomo potrebbe essere legata anche ad altre patologie di cui soffriva. Durante il primo ricovero, i medici avevano riscontrato una serie di problemi che già conoscevano. Stara era stato visitato in ospedale per alcune patologie già dal 2012 e il suo quadro clinico complessivo era compromesso.