La Corte Suprema del Kenya ha riscontrato irregolarità nelle recenti elezioni presidenziali che hanno visto la riconferma di Uhuru Kenyatta. Il presidente della corte, David Maraga, ha affermato che la tornata elettorale "non è stata costituzionale" e ha ordinato un nuovo voto entro 60 giorni. Il leader dell'opposizione, Raila Odinga, ha festeggiato: "Giorno storico per l'Africa". Kenyatta ha accettato la decisione della Corte.
Quattro dei sei giudici della Corte Suprema hanno votato a favore della petizione presentata dal principale sfidante di Kenyatta e storico oppositore, Raila Odinga, che contestava l'esito del voto dell'8 agosto scorso, denunciando brogli.
I dati forniti dalla commissione elettorale avevano dato la vittoria al 56enne Kenyatta con il 54,31% dei suffragi mentre il suo antagonista, il 72enne Odinga, aveva ottenuto il 44,81% delle preferenze.
Odinga: "Giorno storico per l'Africa" - "Un giorno veramente storico per il popolo del Kenya e per tutta l'Africa". Lo ha detto il leader dell'opposizione, Raila Odinga, in seguito alla decisione della Corte Suprema di Nairobi di annullare il risultato delle elezioni. "Per la prima volta nella storia della democratizzazione africana è stata pronunciata una sentenza che annulla elezioni presidenziali irregolari", ha concluso Odinga.
Presidente Kenyatta accetta decisione Corte - Il presidente Uhuru Kenyatta, esprimendo il proprio "personale disappunto", ha accettato la decisione della Corte Suprema, non risparmiando però critiche: "Sei persone hanno deciso di andare contro la volontà del popolo". Il presidente ha poi fatto appello alla calma.