Questa pianta, che cresce spontanea lungo le valli fluviali ed i torrenti montani del Giappone, caratterizzata dall'odore forte e dal sapore molto intenso, è ricca di elementi nutritivi, vitamine e sali minerali. Secondo studi scienfici, il wasabi ha ottime proprietà antifiammatorie, è utile nella prevenzione del cancro e anche delle malattie cardiovascolari.
Chi di noi non ha imparato a conoscere (e se troppo sensibili a evitare accuramente) il wasabi, questa salsa verde così piccante eppure così buona che ci viene servita nei ristoranti giapponesi?
Bene, sappiate che la salsina in questione si ottiene dalla radice di una pianta che si chiama Wasabia Japonica, meglio conosciuta con il simpatico nome di ravanello giapponese.
In effetti, il wasabi appartiene alla stessa famiglia del ravanello comune e a quella del rafano e della senape, pur non avendo una forma simile a quella del ravanello (anche se lo può ricordare), in quanto decisamente più rugosa e di colore verde pallido o verde acido.
Si tratta di una pianta molto difficile da coltivare, richiede moltissima acqua e occorrono anche 5 o 6 anni per ottenere dei semi; la radice del wasabi è sfruttata per la preparazione della celeberrima salsa utilizzata come condimento per la carne e soprattutto per accompagnare il pesce crudo, tipica raffinatezza nipponica.
Oltre al gusto particolare, la salsa wasabi contiene vitamina A, vitamine del gruppo B (B1, B5, B9) e poi ferro, magnesio, zinco, sodio e potassio; si tratta quindi di un alimento prezioso dalle molte proprietà.
Vediamole insieme:
Antisettico: il wasabi è ricchissimo di vitamina C, potente antiossidante naturale per eccellenza: ecco perché il suo utilizzo è consigliato come accompagnamento di pesci crudi, sushi, soba, tempura e sashimi.
Antibatterico: la piccante salsina contribuisce a proteggerci dalle intossicazioni alimentariperché combatte efficacemente alcune forme di stafilococco, può aiutare a proteggere la salute dei denti impedendo il proliferare dei batteri che si formano nel cavo orale e, come evidenziato da uno studio sudcoreano, il wasabi può prevenire l’ulcera.
Anticancro: il wasabi è ricco di precursori di sostanze fitochimiche chiamate isotiocianati, che non solo conferiscono al wasabi il potere di “infuocare” la lingua e il palato al primo assaggio, ma attivano enzimi nel fegato che disintossicano dagli agenti cancerogeni prima che possano danneggiare il nostro organismo. Gli isotiocianati sono le stesse sostanze chimiche presenti nei broccoli e nei cavoli nostrani, che combattono il cancro in modo naturale.
Balsamico: il sapore pungente e penetrante del wasabi genera anche un forte effetto balsamico sulle vie respiratorie. In caso di raffreddore è un ottimo ausilio per liberare il naso e la gola in modo efficace.
Afrodisiaco: secondo i giapponesi la magica salsina ha anche la capacità di stimolare il desiderio sessuale e riattivare la circolazione sanguigna.