Una leggenda metropolitana dice che tutti abbiamo almeno un sosia in giro per il mondo. Eva Casado, una fotografa professionista di Madrid, ha trovato la sua "gemella" grazie a Facebook, dopo cinque anni di ricerche. Le due ragazze si sono finalmente incontrate: la sosia è di Miami. Il post che racconta l'incontro è diventato virale nel giro di poche ore.
La storia - Da quando Eva vide la foto della sosia su una rivista messicana, non ha mai smesso di cercarla, convinta che prima o poi sarebbe riuscita a trovarla. L'immagine era stata scattata durante la Tomatina, la “battaglia dei pomodori” che si tiene ogni agosto a Buñol, vicino a Valencia. Per anni, in occasione di quella festa, la fotografa spagnola ripubblicava sul suo profilo Facebook la foto che ritraeva la misteriosa ragazza e rilanciava il suo appello.
Un po' di mistero - In realtà, fu il fratello di Eva a vedere la foto della “ragazza della Tomatina” per la prima volta durante un volo in Messico e fu lui a scambiarla per la sorella. Da quel giorno è scattata la ricerca di Eva: in uno dei suoi appelli social, la spagnola ha anche raccontato di essere nata in un ospedale, dove ci furono dei “rapimenti di bambini” e ha parlato anche di un oscuro “traffico di bambini sull'asse Madrid-Valencia”.
La madre di Eva, che ha a sua volta una gemella, ha raccontato alla figlia di strane procedure prima del parto. Eva iniziò a cercare altre informazioni in merito alla sua nascita, ma l'ospedale dove nacque fu chiuso e così non ha potuto approfondire le sue ricerche: "Forse è tutto frutto del caso e semplicemente la genetica ha voluto giocare con noi e creare due sosia così simili che potrebbero passare per gemelle - ha scritto su Facebook -. Non dicono che abbiamo tutti un doppio nel mondo? Beh, io l’ho trovato in una foto della Tomatina del 2010”.
La sosia vive a Miami e si è messa in contatto con lei tramite Facebook non appena ha visto la foto che circolava sul web. Le due ragazze si sono incontrate ed Eva lo ha raccontato sul social, postando anche i ringraziamenti a chi l'ha aiutata nel corso degli anni: "Volevo ringraziare tutti per avermi aiutato a diffondere questa foto per il mondo. Solo grazie a voi è stato possibile incontrare la mia sosia dopo tante Tomatine".
L'epilogo - Il ritrovamento della "ragazza della Tomatina" ha generato migliaia di commenti su Facebook: molti si complimentano per il lieto fine, mentre altri si chiedono se le due ragazze effettueranno un test genetico per capire se la somiglianza sia da attribuire a un legame di sangue.