Le autorità della contea statunitense di Brazoria, a sud di Houston, hanno dato ordine di evacuare la zona per la rottura degli argini a Columbia Lakes. "Fuggite ora", recita l'ordine sul profilo ufficiale della Contea. Intanto il presidente americano Donald Trump e la first lady Melania si sono recati in Texas per visitare le zone colpite dalla tempesta tropicale Harvey.
Nuovo record, a Cedar Bayou caduti 1,31 metri di pioggia - Harvey continua quindi a flagellare il Texas, da venerdì in ginocchio a causa delle inondazioni. La zona più colpita resta quella di Houston, nella cui area metropolitana vivono sei milioni di persone. In tutto sono caduti 94 centimetri di pioggia nell'area costiera dello Stato e 76 centimetri a Houston, anche se il record è stato toccato a Cedar Bayou, dove è caduto 1,31 metri di pioggia.
Allarme dighe a Houston - La città più colpita resta Houston: cresce inoltre la paura per due dighe, Addicks e Barker, dove l'acqua ha cominciato a tracimare, con il rischio che alimenti ulteriormente le già catastrofiche inondazioni. Su un altro fronte dell'emergenza, nella contea di Brazoria, a sud di Houston, l'acqua ha già superato gli argini del bacino idrico detto Columbia Lakes, tanto che le autorità locali hanno postato su Twitter un messaggio drammatico: "Fuggite ora!".
Dodici le vittime accertate, ma molti i dispersi - Il bilancio delle vittime è al momento di 12 morti, ma è destinato ad aggravarsi, con i dispersi che non si contano più. La buona notizia è che al momento sono oltre 3.500 le persone messe in salvo a Houston. Intanto la perturbazione si dirige verso la Louisiana.
Trump: "Disastro di dimensioni epiche" - L'emergenza Harvey rappresenta il test più importante che Trump si trova a fronteggiare dal suo insediamento alla Casa Bianca, il primo disastro naturale a piombare sulla presidenza del tycoon e che sceglie in questo caso la "prudenza" e il basso profilo nella sua visita a Corpus Christi, la città texana dove Harvey ha toccato terra. Il presidente non vuole essere una distrazione dai soccorsi. Così parla di "Un disastro di dimensioni epiche, ma abbiamo lavorato insieme come una squadra", nel complimentarsi con il governatore del Texas, il repubblicano Greg Abbott per la risposta ad Harvey, che lo ha aggiornato sull'operazione di emergenza insieme con Brook Long, capo della protezione civile Usa, che ha sottolineato le differenze con l'uragano Katrina, in Louisiana, nel 2005.
Il dramma Katrina - Sono passati 12 anni dalla devastazione che inghiottì parte della Louisiana disseminando distruzione e morte e Trump non vuole replicare l'effetto disastroso di quell'immagine passata alla Storia: l'allora presidente George W. Bush in elicottero a sorvolare inerme il disastro. E allora garantisce solidarietà e aiuto ma parla poco. Per ora punta alla "vicinanza": tornerà in Texas, "in una parte diversa dello Stato", sabato prossimo.
Emergenza "destinata a durare" - Perché lo hanno sottolineato tutti: l'emergenza è destinata a durare. E Trump vuole che la risposta pubblica sia "da manuale". "Vogliamo fare meglio che mai. Vogliamo essere guardati tra cinque, dieci anni, perché si dica questo è il modo di farlo", ha detto. Una prova titanica in cui pochi suoi predecessori sono riusciti, ma anche un'occasione unica per Donald Trump di unire il Paese.