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"Futuro è donna", la lotta al femminicidio sbarca al Festival del Cinema di Venezia

Tgcom24 vi propone un trailer del docu-film scritto da Francesca Carollo, che verrà presentato il 1 settembre negli spazi della Regione del Veneto

© ufficio-stampa

Cinema come fabbrica di sogni, arte, talento, passione, ma anche e soprattutto testimonianza sociale. Ed è con questo spirito che Francesca Carollo, autrice e giornalista, ha scritto "Futuro è donna", un docu-film contro il femminicidio, con la regia di Jo Squillo, che verrà presentato (il 1 settembre) negli spazi della Regione del Veneto nell'ambito della 74ma Mostra del Cinema di Venezia e di cui Tgcom24 vi propone un video. "Visto il crescente e drammatico numero di femminicidi, ho il dovere morale di tenere alta l'attenzione, per far sì che le vittime di violenza non abbiano paura di denunciare", dice l'autrice..

Una testimonianza-documentario, che racconta frammenti di esperienze al femminile, con la partecipazione di personaggi del mondo dello spettacolo, di donne vittime di violenza e di associazioni che lottano per tutelarle. Piccoli grandi storie di vissuti difficili, ma anche di speranza incollate assieme, per tenere alta l'attenzione sulle troppe vittime di amori malati. Tante voci che si uniscono assieme in una unica battaglia comune, tra grida di dolore e voglia di farcela.

L'idea di questo docu-film nasce da anni di manifestazioni portate avanti dall'autrice del testo e da Jo Squillo in Italia, in particolare il "Wall of Dolls" ovvero il muro di bambole, una manifestazione organizzata ogni anno in apertura della settimana della moda maschile a giugno, per sensibilizzare il mondo della moda, il mondo maschile e i media in generale, al tema. A Milano in via De Amicis c'è un muro vero di bambole, in cui ogni anno, chiunque senta propria questa battaglia, porta e appende la sua bambola per dire no alla violenza sulle donne. Da qui sono passati artisti cantanti attori e stilisti internazionali a testimoniare la loro vicinanza al tema.

In Italia ogni giorno una donna è vittima di violenza, dall’inizio dell’anno 2017 sino ad oggi sono circa più di 50 le vittime di femminicidio. Numeri sconcertanti sui quali anche il mondo cinematografico deve riflettere.

Ed è per questo che tre donne impegnate hanno unito le loro forze per un progetto comune, "Futuro è donna", appunto.  Sono Valentina Pitzalis, vittima sopravvissuta al femminicidio, bruciata viva dal marito, emblema di una bellezza sfregiata e una delle protagoniste del docu-film; Francesca Carollo, autrice di un libro sul femminicidio, giornalista Mediaset, volto di punta di Quarto Grado, Rete 4 e autrice del docu-film, e Jo Squillo, cantante - conduttrice, impegnata da sempre a difesa delle donne già autrice di un documentario dal titolo “Wall of Dolls” presentato alla Festa del Cinema di Roma lo scorso anno e al Los Angeles International Culture Film Festival 2017, nonché regista del doc.
Tutte e tre sfileranno sul Red Carpet nella serata di apertura del 30 agosto del Festival di Venezia, come testimonial di tutte le donne maltrattate e delle Associazioni contro la violenza sulle donne.

A Venezia verrà presentato un piccolo estratto del docu-film, l'intento è però quello che "Futuro è donna" venga diffuso nelle scuole per contribuire al cambiamento e sensibilizzare bambini e ragazzi al rispetto reciproco, all'amore e al rispetto per il genere umano. Alla non violenza e alla non prevaricazione. Venezia e la sua Mostra del Cinema sono da sempre luogo di arte e cultura, un volano per ogni messaggio, nazionale e internazionale. "Per l'importanza culturale e sociale che questa manifestazione riveste è proprio questo il luogo giusto", dice Francesca Carollo, "dal quale diffondere questo messaggio positivo. Insieme dobbiamo cambiare la cultura, per sradicare la violenza".

Grazie alla sensibilità del presidente Luca Zaia il docu-film verrà presentato nello spazio della Regione del Veneto all'Hotel Excelsior, Lido di Venezia, venerdì 1 settembre ore 13.30.

Questa e altre iniziative culmineranno il 25 novembre in occasione della Giornata Internazionale della violenza sulle donne indetta dall'Onu.