FOTO24 VIDEO24 2

Nucleare, Iran: "L'attacco all'impianto è una pessima scommessa per Israele"

Tel Aviv non ha rivendicato l'attacco ma diversi media israeliani riportano che dietro alla vicenda ci sarebbe un devastante cyber-attacco orchestrato proprio dallo Stato ebraico

ansa

Il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, ha detto che l'attacco all'impianto nucleare di Natanz, attribuito da Teheran ad Israele, è stato una "pessima scommessa" che rafforzerà la Repubblica islamica nei colloqui in corso a Vienna per rilanciare l'accordo nucleare del 2015.

Le autorità iraniane affermano che l'arricchimento dell'uranio a Natanz non si è fermato dopo l'esplosione. "Vi assicuro che nel prossimo futuro centrifughe per l'arricchimento dell'uranio più avanzate saranno collocate nello stabilimento di Natanz", ha detto Zarif.

L'Iran ha accusato Israele di aver attaccato e sabotato nel fine settimana il sito nucleare sotterraneo di Natanz. Tel Aviv non ha rivendicato l'attacco ma diversi media israeliani riportano che dietro alla vicenda ci sarebbe un devastante cyber-attacco orchestrato proprio dallo Stato ebraico.

Il ministro degli Esteri iraniano avverte anche gli Stati Uniti. "Gli americani devono sapere che né le sanzioni né gli atti di sabotaggio daranno loro uno strumento di negoziazione e che queste azioni non faranno che complicare ulteriormente la situazione per loro".

Una fonte dell'intelligence ha riferito al New York Times che l'esplosione è stata causata da una bomba introdotta nella centrale e fatta esplodere a distanza, che avrebbe distrutto l'impianto elettrico principale e quello di backup. Stando alla ricostruzione fatta dall'emittente tv Channel 13 e riportata dal Times of Israel, la bomba sarebbe esplosa domenica mattina alle 4, quando nel sito erano presenti circa mille lavoratori. La struttura sarebbe stata fatta evacuare subito dopo l'esplosione, per timore di altre bombe, che non sono state trovate.

Espandi