A una settimana dalla strage della Rambla, l'Isis minaccia nuovamente la Spagna: in un video (il primo mai apparso in spagnolo), si dice che "con il permesso di Allah, Al Andalus tornerà ad essere quello che fu, terra di califfato". Nelle immagini il gruppo terrorista minaccia i "cristiani spagnoli" e afferma che vendicherà "il sangue dei musulmani versato dall'inquisizione spagnola".
Nel video due terroristi che si identificano come "Al Qurtubi" e "Qbusalman Al Andalus", lanciano diverse minacce contro la Spagna affermando fra l'altro che "non vi lasceremo in pace, mai!". Il breve filmato mostra anche immagini della strage della Rambla e della successiva manifestazione su Plaza Catalunya con re Felipe VI, il premier Mariano Rajoy e il presidente catalano Carles Puigdemont.
Il video si conclude sull'immagine di Younes Abouyaaqoub, il killer della Rambla in fuga ucciso lunedì dalla polizia catalana.
Olanda: "Informati dagli spagnoli su minaccia" - Intanto a Rotterdam, in Olanda, è cessato l'allarme provocato dal ritrovamento dal ritrovamento di un furgone carico di bombole di gas, che ha provocato l'annullamento di un concerto: si è infatti scoperto che il mezzo era di proprietà di un installatore che, ubriaco, guidava in modo sospetto. La polizia però si difende spiegando che le autorità spagnole avevano fornito proprio mercoledì informazioni "concrete" su un possibile attacco al concerto.