Isis, l'esercito russo-siriano assedia gli jihadisti nel deserto
Il ministero della Difesa di Mosca ha reso noto di aver annientato più di duecento tra veicoli e mezzi blindati dello Stato Islamico
Le truppe del regime siriano, sostenute dall’aviazione russa, hanno accerchiato i combattenti dell’Isis nella zona del Badiya, vasta area semidesertica della Siria. È quanto ha riferito l’Osservatorio siriano per i diritti umani, Ong vicina all’opposizione che conta su una ampia zona di attivisti in tutto il Paese. Una vittoria decisiva che riapre la speranza per l’esercito di recuperare Deir Ezzor, l’ultima provincia siriana in mano al Califfato.
Stato Islamico alle strette - Negli ultimi giorni in Siria l’asse della resistenza anti Isis, comprendente Russia, Siria, Iraq, Iran e dal movimento di resistenza libanese Hezbollah, ha conquistato sempre più terreno, asserragliando lo Stato Islamico: le teste di cuoio e i reparti di artiglieria siriani, con l’aiuto delle forze aeree di Mosca, hanno lanciato diversi attacchi dietro le linee “nemiche” nella zona di Al-Sukhna, importante centro a un centinaio di chilometri da Deir-ez-Zor, l’ultima provincia quasi completamente sotto il controllo degli uomini di Daesh. In questi giorni diversi elicotteri russi e siriani si sono inserite nelle linee islamiste infliggendo durissimi colpi agli jihadisti, distruggendo depositi e mezzi blindati, ripulendo inoltre diversi villaggi e gli impianti petroliferi della Siria centrale.
Verso Deir Ezzor - Le forze di Damasco hanno combattuto per mesi per recuperare il Badiya, una zona che si estende dal centro del Paese fino alle frontiere irachene e giordane, incluse le zone di Homs, Palmira e Hama, dal 2014 sotto il potere degli uomini del Califfato. Le truppe del presidente siriano Bashar al-Assad sono avanzat notte a nord e a sud di Badiya, prendendo il controllo della zona montuosa di Jabal Dahek e assestando così un colpo strategico. Secondo gli analisti, l’esercito siriano dovrebbe eliminare completamente l’Isis dalla parte centrale del deserto prima di poter attaccare Deir Ezzor.
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