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Jesolo, magrebino si getta dal tetto dopo una lite familiare: è grave

Dopo aver picchiato la moglie e minacciato per ore di suicidarsi, l'uomo si è lanciato da un'altezza di circa dieci metri. A nulla sono serviti i tentativi di mediazione messi in atto dai carabinieri

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Picchia la moglie, che chiama i carabinieri. E al loro arrivo l'uomo, un immigrato magrebino di 40 anni, prima si barrica in casa, a Jesolo (Venezia) e poi va sul tetto. Rimane lassù per ore, minacciando di suicidarsi e poi si butta davvero, cadendo da un'altezza di circa dieci metri. L'uomo è ora ricoverato in ospedale in gravi condizioni.

A nulla sono serviti i tentativi di mediazione messi in atto dai Carabinieri, ai quali aveva dato supporto una squadra dei vigili del fuoco. Il marocchino ha continuato per ore a bere birra sotto il sole cocente e improvvisamente ha preso la rincorsa e si è lanciato dal tetto della sua casa di due piani.

L'uomo era già noto alle forze dell'ordine per fatti legati alla droga. I militari erano stati chiamati nell'appartamento, situato nei pressi di Piazza Milano, da una delle due donne che abitano con l'immigrato, con ogni probabilità la compagna. La donna ha riferito di essere stata picchiata dall'algerino durante una lite familiare.

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