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Nardella scherza urlando "Allah Akbar": dopo la polemica le scuse sui social

La "battuta" del sindaco di Firenze, che ha ribattuto alle dichiarazioni del collega di Venezia Luigi Brugnaro è stata diffusa con un video sul web provocando molte critiche: "Non volevo offendere nessuno"

Per scherzo, ridendo, il sindaco di Firenze Dario Nardella ha ribattuto al suo collega di Venezia Luigi Brugnaro, dicendo ad alta voce "Allah Akbar", ma ha suscitato sul web una sequela di polemiche tanto che subito si è scusato. Brugnaro, poco prima, aveva detto: "A chi grida in piazza San Marco 'Allah Akbar', ghe sparemo". La "battuta" di Nardella è stata diffusa con un video sui social provocando molte critiche, tanto che il sindaco di Firenze ha ritenuto di fare pubblica ammenda.

Uno grida "Allah Akbar", l'altro ride e dice "gli spariamo". Solidarietà ai cittadini di Firenze e di Venezia.#Nardella #Brugnaro pic.twitter.com/p1oYb8may0— Adil (@unoscribacchino) 22 agosto 2017

"Mi scuso per alcune espressioni riprese in un video pubblicato online - ha scritto Nardella sulla sua bacheca Facebook -. Non era mia intenzione offendere alcuna persona, né tanto meno la comunità musulmana né scherzare sulla sua religione, né evocare i tragici fatti di questi giorni".

Nel post Nardella coglie spunto per stigmatizzare con maggior forza le affermazioni di Brugnaro al meeting: "Durante quel video prendevo le distanze dalle dichiarazione del collega Brugnaro sui musulmani rilasciate durante il suo intervento ad un incontro al meeting di Rimini. Chi mi conosce e conosce la mia amministrazione sa il modo con cui dialoghiamo con tutte le comunità religiose, inclusa quella musulmana moderata, come testimonia anche il Patto di cittadinanza che per primi abbiamo siglato in Italia".

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