Un 23enne armato di coltello ha aggredito alcuni passanti a Surgut, in Russia, ferendo otto persone, quattro in gravi condizioni. L'assalitore è stato poi ucciso dalla polizia. "Gli inquirenti stanno verificando le informazioni su possibili problemi psicologici del giovane", ha dichiarato il Comitato investigativo russo. Ore dopo è arrivata la rivendicazione dell'Isis.
Isis rivendica ma i russi escludono il terrorismo Le autorità russe hanno identificato l'uomo che ha pugnalato otto persone a Surgut, prima di essere ucciso dalla polizia. "Si tratta di un giovane del posto, nato nel 1994", ha confermato il Comitato investigativo russo precisando che non si sta seguendo la pista del terrorismo ma le indagini procedono per "tentato omicidio". "Gli inquirenti stanno verificando le informazioni su possibili problemi psicologici", ha aggiunto. L'Isis, attraverso l'agenzia Amaq, rivendica, invece, l'accoltellamento. Lo riferisce il Site.
I fatti L'assalitore è stato ucciso dalla polizia, dopo che ha ferito otto persone, di cui quattro versano in gravi condizioni, secondo quanto riferito dalle autorità regionali. L'episodio è avvenuto intorno alle 11,20 del mattino (le 10,20 in Italia). Le persone colpite sono state tutte ricoverate per le ferite. Secondo il vicecapo del dipartimento sanitario regionale Vladislav Nigmatulin quattro di loro sono in gravi condizioni. La città dove è avvenuta l'aggressione, Surgut, 360mila abitanti, è il capoluogo dell'Area autonoma dei Khanty Mansi, nella Siberia occidentale.