DAL 2015 202 "RADICALIZZATI" ESPULSI

Terrorismo, Viminale: espulsi due marocchini e un siriano

Attesa in porto e arrestata dalla Grecia anche una cittadina belga di origine marocchina che era stata segnalata dall'Italia alle autorità elleniche per presunti legami con ambienti jihadisti

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Due marocchini e un siriano sono stati espulsi dall'Italia per motivi di sicurezza. Lo rende noto il Viminale precisando che con loro sale a 70 il numero dei rimpatri nel 2017 mentre sono in totale 202 i soggetti gravitanti in ambienti dell'estremismo islamico "accompagnati" da gennaio 2015. Arrestata in Grecia su segnalazione di Roma una belga di origini marocchine sospettata di relazioni con il terrorismo. Era appena sbarcata a Igumenitsa.

Le ultime tre espulsioni dall'Italia Emergono particolari sui due cittadini marocchini e sul siriano espulsi dal Viminale. Ad aprile uno dei due marocchini è transitato nel 1 livello "Alto" in quanto, insieme ad altri detenuti, dopo aver appreso dai telegiornali della notizia della strage terroristica di Stoccolma, ha chiaramente ed inequivocabilmente festeggiato, inneggiando all'evento terroristico perpetrato nella capitale svedese. L'altro espulso è un siriano che utilizzava anche un alias di un cittadino tunisino. Nel 2015 era stato tratto in arresto per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di dimora presso la sede di Brognaturo (VV) della Cooperativa "Stella del Sud", ove in diverse circostanze ha dimostrato condotte prevaricatrici nei confronti di altri ospiti e degli operatori. In particolare, aveva espresso apprezzamento nei confronti degli autori dell'attentato terroristico di Manchester e tentato di avviare una operatrice del centro verso la conversione all'Islam. Successivamente, aveva avuto un diverbio con un operatore della cooperativa d'accoglienza per motivi legati alla sua visione della religione islamica. Già nel 2011 nei suoi confronti erano stati emessi due decreti di espulsione, ai quali era riuscito sempre a sottrarsi.

La belga-marocchina arrestata in Grecia su segnalazione dell'Italia Una cittadina belga di origini marocchine di 22 anni, sospettata di avere relazioni con il terrorismo, appena arrivata dall'Italia in Grecia, è stata arrestata in virtù di un mandato di cattura internazionale dell'Europol. L'hanno riferito i guardiacosta ellenici e l'agenzia di stampa Ana. "Una straniera di 22 anni è stata arrestata per i suoi presunti legami con un'attività terroristica", ha dichiarato una portavoce della Guardia costiera. Non è stato fornito alcun dettaglio sulla data d'emissione del mandato di cattura e sulle circostanze che hanno portato a spiccarlo. Secondo quanto ha raccontato l'Ana, la donna aveva preso un traghetto dall'Italia fino al porto greco di Igumenitsa. Le manette ai suoi polsi sono scattate, dopo un'allerta inviata da Roma ad Atene.