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In burqa al parlamento di Canberra: la provocazione della senatrice che ne chiede il bando per la sicurezza

L'iniziativa di Pauline Hanson, leader del partito di estrema destra One Nation, che prende di mira l'immigrazione e l'islam ritenuto incompatibile con la cultura occidentale

In burqa nel parlamento australiano di Canberra. Si è presentata così in Aula la senatrice Pauline Hanson, leader del partito di estrema destra One Nation, che si è seduta sul suo scranno parlamentare e prima di prendere parola si è svelata. La provocazione è andata in scena per chiedere che il velo integrale sia messo al bando in Australia per proteggere la sicurezza nazionale.

I have to admit this is the most attractive photo of Pauline Hanson I've ever seen. pic.twitter.com/oWk12ABNd7— John Johnsonson (@JohnJohnsonson) 17 agosto 2017

Hanson, oltre all'immigrazione, prende di mira anche l'islam perché da lei e dai suoi considerato religione incompatibile con la cultura occidentale. Il ministro della Giustizia del governo conservatore, George Brandis, ha reagito all'iniziativa della senatrice dichiarando che non intende mettere fuori legge il burqa e definendo quella di Hanson una orribile presa in giro della comunità islamica.

Someone literally says 'What on earth?' as Pauline Hanson enters in what looks like a burqa #auspol #breaking pic.twitter.com/fVBg8GSyns— Myles Morgan (@ImMylesMorgan) 17 agosto 2017

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