È giallo sull'incontro avvenuto in una discoteca di Gallipoli tra l'ex-concorrente del Grande Fratello Domenico Manfredi e il cuoco Simone Rugiati. Il gieffino - stando al suo racconto - si stava dirigendo verso il tavolo da lui prenotato, occupato però dallo chef. Prima di lasciar libera la postazione come richiesto, Rugiati sarebbe andato in escandescenze. Ma l'accusato non ci sta e replica: "Falso, tutto per farsi pubblicità".
La versione di Manfredi - Sulla sua pagina Facebook, l'ex-partecipante del reality ha raccontato la sua versione dei fatti. "Avevo deciso di passare una serata in compagnia dei miei amici prenotando un tavolo" nel locale salentino in cui lavora come pierre. "Quando arrivo trovo Rugiati, appropriatosi del mio tavolo senza neanche essersi presentato né a me né ai miei amici, che iniziano a chiedersi cosa stia succedendo".
Al fine di evitare un possibile malinteso, le persone che accompagnavano Rugiati, essendo conoscenti dello stesso Manfredi, chiedono al gieffino - che acconsente - di "poter aprire una bottiglia" sul suo tavolo. Ma, stando a quanto riferito da quest'ultimo, in quell'istante la situazione sarebbe precipitata: "Il cuoco strappa la targhetta sul tavolo con il mio nome e inizia a gridare contro i buttafuori 'Questo tavolo adesso è mio', […] guardando tutti con aria minacciosa e tentando di provocarmi”.
La dura risposta di Rugiati: "Falso, tutto per farsi pubblicità" - In un video pubblicato sulla sua pagina Facebook, lo chef e conduttore televisivo respinge con forza ogni accusa, e spiega di "essere andato via dal locale proprio per evitare problemi", confutando quanto sostenuto da Manfredi. Anche se dice di non voler "dettagliare le cose perché sono tutte chiacchiere", lo chef sottolinea che la versione del gieffino "fa anche ridere i suoi amici, che erano al mare con me il giorno dopo".
Secondo lo chef, Manfredi avrebbe raccontato l'episodio "per farsi pubblicità", sfruttando alcuni punti deboli della sua personalità: "E' facile scrivere queste cose perché combaciano con quello che è il mio carattere". Con una punta di amarezza, Rugiati si rivolge inoltre allo stesso gieffino: "Vacanza provata a rovinare, ma non ce la puoi fare...".