FOTO24 VIDEO24 2

Roma, l'Antitrust multa l'Atac: dovrà pagare 3,6 mln per i treni soppressi senza avvisare gli utenti

L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha concluso l'istruttoria a novembre: studiate le corse dal 2010 al 2016. Nel mirino le direttrici Roma-Ostia, Roma-Viterbo, Roma-Pantano

ansa

Ancora guai per l'Atac, il servizio di trasporti pubblico di Roma. L'Antitrust ha avviato un'istruttoria di ufficio a novembre, studiando il periodo che va dal 2010 al 2016, ed è emersa una pratica commerciale scorretta. Molte corse sono state soppresse, esclusivamente per motivi riconducibili all'azienda, senza avvisare i consumatori. L'Atac dovrà pagare una multa di 3,6 milioni di euro. Nel mirino le direttrici Roma-Ostia, Roma Viterbo, Roma-Pantano.

Nel comunicato l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato spiega che "le evidenze dimostrano che tali soppressioni sono dipese in larga misura da motivi riconducibili a dirette responsabilità di Atac che, in tal modo, ha falsato le aspettative degli utenti/consumatori e le loro decisioni relative alla mobilità quotidiana, in particolare di tipo pendolare, basate sugli orari e le frequenze del servizio atteso da Atac secondo appunto quanto indicato nell'Orario Ufficiale".

L'Autorità si è avvalsa della collaborazione del Nucleo Speciale Antitrust della guardia di finanza e ha tenuto conto del parere reso dall' Art (Autorità Regolazione Trasporti) oltre a quello di Agcom sul mezzo di diffusione.

Le condotte scorrete di Atac "sono state sanzionate in quanto ingannevoli e omissive, in violazione degli articoli 20, 21 e 22 del Codice del Consumo, applicando una sanzione di 3 milioni e 600mila euro , misura ridotta tenuto conto della situazione economica disagiata dell'azienda".

Assessore Meleo: "Antitrust dimostra malagestione del passato" - "La multa dell'Antitrust da 3,6 mln ad Atac è l'ennesima dimostrazione di come l'azienda sia stata mal gestita nel passato. L'indagine parte dal 2010 e riguarda quasi sette anni di servizio. Quello che ci troviamo di fronte è eredità di una politica maldestra e poco attenta alle esigenze dei cittadini". Lo afferma l'assessore alla Città in Movimento di Roma Capitale Linda Meleo. "Sappiamo benissimo che l'azienda negli anni è stata abbandonata e che nel tempo non sono stati fatti investimenti. Questa multa è ulteriore riprova della grande inefficienza di chi ci ha preceduto".

Espandi