Achille Lauro, trap dal sapore latino: "Stanco del piattume della musica italiana"
L'artista romano ha parlato con Tgcom24 del nuovo singolo "Amore Mi"
Con il corpo dipinto e immerso nella foresta, Achille Lauro si è reinventato e ha cambiato pelle un'altra volta per il singolo "Amore Mi". L'artista romano, classe 1990, ha parlato con Tgcom24 del nuovo brano che rappresenta una svolta verso un nuovo tipo di sound. "Noi sperimentiamo, siamo stanchi del piattume della musica in Italia e cerchiamo di cambiare qualcosa partendo dall'originalità", ha raccontato.
"Amore Mi" è il primo inedito dopo l'uscita di "Ragazzi Madre". Com'è nato e perché l'hai scelto come nuovo singolo?
Questa volta io e il mio braccio destro "BossDoms", abbiamo deciso di stravolgere tutto con la Samba. Siamo stanchi del piattume della musica in Italia e cerchiamo, senza presunzione ma con dedizione, di cambiare qualcosa partendo dall'originalità.
Le sonorità latine stanno iniziando a contaminare il trap, ti senti un precursore in questo?
In tanti mi hanno chiesto come abbiamo fatto ad anticipare spesso le mode in Italia. Ci chiedono spesso se dietro ci sia uno studio di mercato ma tutto, compreso il nuovo sound, nasce dal semplice fatto che a noi non frega un ca** delle mode e di fare quello che piace alla gente. Semplicemente ci piace sperimentare...
"Amore Mi" aprirà la strada al nuovo disco?
Si stanno aprendo le porte ad una serie di singoli su questo tiro. E' sicuramente un nuovo capitolo, una bella finestra per nuovi spunti. Direi che sta per arrivare un momento di cambiamento...
Il brano ti ha condotto fino in Sudamerica...
Io e il mio produttore siamo partiti senza telefoni, senza meta, dall'altra parte del mondo. Volevo scordarmi di tutto quello che mi avevano insegnato fino ad oggi, essere nessuno. Tornati da questo viaggio folle si parlava di "Samba"... che alcuni poi hanno soprannominato "Samba Trap".
Il video, che ha superato in pochi giorni il milione di visualizzazioni, è ambientato in una foresta tropicale.
E' firmato dal regista visionario Trash Secco, che ha curato la nostra immagine sin dai primi videoclip. Insieme a me e alla mia squadra, ha plasmato un immaginario paradossale a metà tra neorealismo e un cocktail psichedelico.
Qual è il significato?
Abbiamo mostrato un lato ironico e caricaturale della nostra generazione, in particolare del comportamento dei ragazzi di oggi. Ci siamo aiutati con semplici similitudini sugli animali della foresta.
Sei seguitissimo anche sui social, qual è il tuo rapporto con i fan?
Ottimo, seguo una filosofia a metà tra l'anarchia e la libertà di espressione anni 70. Siamo un movimento.
C'è un artista con cui sogni di collaborare in futuro?
Collaborazioni internazionali moltissime senza distinzioni di generi. In Italia invece di certo Vasco Rossi.
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