I procuratori sudcoreani hanno chiesto la condanna a 12 anni di carcere per l'erede dell'impero Samsung coinvolto nell'inchiesta di corruzione che ha anche causato l'addio al potere dell'ex presidente, Park Geun-Hye. Lee Jae-Yong, vice presidente di Samsung Electronics, è accusato di avere corrotto la confidente dell'ex Capo dello Stato. I magistrati hanno definito l'imputato il "beneficiario finale" dei reati compiuti nell'ambito di questo scandalo.