Uno dei dolci più conosciuti e amati al mondo, il Tiramisù, è nato in Friuli Venezia Giulia. La specialità fredda a base di biscotti, caffè e crema al mascarpone è stato inserito nella lista dei "Prodotti agroalimentari tradizionali" (Pat) aggiornata periodicamente dal Ministero delle Risorse Agricole e Alimentari. Il dicastero attribuisce la ricetta tipica al Friuli, addirittura in due versioni, "bruciando" così il Veneto, che da anni ne fa un vanto della propria cucina recriminando la primogenitura. E dalla pasticceria la diatriba si è già spostata alla politica: il governatore veneto Zaia ha promesso infatti battaglia per riportare nella sua regione la paternità della crema.
L'ira di Zaia - "Di fronte a questo decreto resto letteralmente basito. Mi auguro che il ministro lo abbia fatto in buona fede e che qualcuno gli abbia rifilato carte non completamente esatte, altrimenti ci sarebbe veramente da preoccuparsi": questo il commento del governatore del Veneto Luca Zaia che si dice pronto a impugnare se non dovessero essere ascoltare le ragioni dei veneti e lo stesso non dovesse essere ritirato. "Non esiste - dice Zaia - che nella politica di protezione dei prodotti con riferimento ai marchi e alle protezioni - ce lo insegnano i grandi marchi come Igp o Dop - si dia una risposta monocratica e unilaterale a un singolo che chiede una protezione. O meglio: non mi sorprende che il Friuli Venezia Giulia faccia una richiesta. La avanzi pure e il ministro la recepisca con tutto quello che può sostenere il Friuli Venezia Giulia, ma un ministro ha il dovere di sentire i territori per sapere se qualcun altro ha interessi su questo prodotto".
L'iter - A dare il via all'iter è stata la delegazione di Udine dell'Accademia Italiana della Cucina, attraverso il delegato Massimo Percotto, con l'istruttoria della domanda tramite l'Agenzia regionale per lo sviluppo rurale Ersa e la Direzione regionale per le risorse agricole. I "Pat" sono prodotti riconosciuti a partire dal 2000 dal Ministero delle Politiche agricole, in collaborazione con le Regioni, i cui metodi di lavorazione, conservazione, stagionatura sono praticati in un territorio in maniera omogenea per un periodo non inferiore a 25 anni.
Le due versioni - L'assessore alle Risorse agricole del Fvg, Cristiano Shaurli, ha comunicato la pubblicazione dell'elenco sulla Gazzetta ufficiale del 29 luglio, in due versioni che la regione tramanda come primigenie: quella "carnica", conosciuta come "Tiramisu'" o "Tirimi su'", un trancio al mascarpone che sarebbe stato "inventato negli anni '50 all'albergo ristorante "Roma" di Tolmezzo (Udine), e quella "bisiacca", un semifreddo in coppa noto come "Coppa Vetturino Ti'rime Su", servita sempre negli anni '50 alla trattoria omonima di Pieris (Gorizia).
Con o senza mascarpone? - Le origini della ricetta non sembrano così precise e attestate storicamente, e vertono sulla presenza o meno del mascarpone tra gli ingredienti. Il "tirime su" del Vetturino di Pieris degli anni '50 sarebbe stato un semifreddo senza mascarpone. La prima testimonianza scritta del tiramisù col mascarpone è invece quella di Giuseppe 'Bepi' Maffioli nel numero primaverile della rivista "Vin Veneto" del 1981, con paternità attribuita un decennio prima a Roberto 'Loly' Linguanotto, de 'Le Beccherie' di Treviso. Non è chiaro invece se la ricetta del "Roma", piuù datata, avesse il formaggio fresco o ne fosse sprovvista; più probabile la seconda ipotesi, secondo la ricostruzione del giornalista Alessandro Marzo Magno, perché il cuoco tolmezzino Giuseppe Del Fabbro avrebbe attinto dalla ricetta del collega di Pieris. Una disputa storica tutta da dirimere, ma che intanto formalmente - e con la possibilità di approfittare di tante occasioni di promozione agroalimentare e turistica - segna un punto a favore del Fvg.