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Brunetta: "Nella P.a. smart working solo se migliora l'efficienza del lavoro e la soddisfazione del cliente"

Il ministro ha ribadito la necessità di cambiare le regole dei concorsi. Per ripristinare il turn over nel pubblico impiego occorrono 150mila assunzioni l'anno

LaPresse

La Pubblica amministrazione utilizzerà lo smart working "solo se migliorerà l'efficienza del lavoro e la soddisfazione del cliente, altrimenti si tornerà sul posto di lavoro". Lo ha detto il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, sottolineando che per ripristinare il turn over nella P.a. ci vogliono 150mila assunzioni l'anno. Brunetta ha poi ribadito la necessità di cambiare le regole dei concorsi.

Nel suo discorso, il ministro ha citato l'esempio di una conferenza dei servizi che si può svolgere in teleconferenza in modo efficiente e con soddisfazione. "Non è invece accettabile una situazione come quella accaduta di sportelli al pubblico chiusi con scritto: chiuso per smart working. I clienti finali sono stati silenziati".

"Far ripartire gli ascensori sociali è fondamentale" - "Rimettere in moto gli ascensori sociali è la riforma fondamentale", ha poi sottolineato Brunetta. La Pubblica amministrazione "non può essere un ammortizzatore sociale, altrimenti facciamo un cattivo servizio per i cittadini. Cerco di rimettere in moto gli ascensori sociali nel pubblico impiego per i nostri figli".

"P.a. grande catalizzatore del Recovery" - "Il valore del merito è fondamentale in una democrazia", ha proseguito il ministro. "Voglio fare della Pubblica amministrazione il grande catalizzatore del Recovery, che alleggerisca sul mercato le regole e faccia funzionare meglio l'economica di mercato. Altrimenti non solo è un costo, ma anche un peso".

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