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Bergamo, 23enne muore dopo un intervento per dimagrire | Il padre: "Voglio la verità"

La rabbia del genitore: " Dopo l'intervento di chirurgia bariatrica tutto sembrava essere andato per il meglio. Poi la tac ha rilevato una fistola e da lì è iniziato il deperimento fisico". Sul caso indagano i carabinieri

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"Voglio la verità sulla morte di mia figlia. Voglio sapere cos'è successo. Voglio chiarezza". Lo dice Sergio Colombatto, padre di Erika, la mamma 23enne di San Carlo Canavese (Torino) morta dopo essersi sottoposta a un intervento di riduzione dello stomaco nella clinica di Ponte San Pietro, a Bergamo. Il referto medico parla di "arresto cardiaco", ma il papà è convinto che ci siano delle responsabilità precise.

"Le hanno detto che era obesa e così si è sottoposta all'intervento di chirurgia bariatrica", continua il padre. "Tutto sembrava essere andato per il meglio - prosegue -. Poi la tac ha rilevato una fistola e da lì è iniziato il deperimento fisico". Sino al decesso, lo scorso 26 luglio. I funerali di Erika, che lascia il marito e un figlio di pochi mesi, si sono svolti il 3 agosto a Torino.

Il policlinino: "Approfondiremo" - Il policlinico San Pietro di Bergamo ha chiesto un "riscontro diagnostico per approfondire le cause" della morte di Erika Colombatto. Lo precisa in una nota la direzione sanitaria che "esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia in questo momento di grande dolore e piena fiducia ai chirurghi e ai rianimatori dell'ospedale".

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