Isole "Covid free" per salvare il turismo: il ministro Garavaglia ci pensa, no di Fedriga e Bonaccini
Il governatore dell'Emilia Romagna: "Non possono esserci località turistiche privilegiate rispetto ad altre". Il presidente del Friuli: "Equità o si crea tensione sociale"
"Isole Covid free? Si può fare ed è anche opportuno farlo perché se lo faranno gli altri e noi no, lo svantaggio diventerà enorme". Lo ha detto il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, in merito alla proposta di vaccinazione di massa degli abitanti delle isole per salvare la stagione estiva. Idea bocciata però dal presidente dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini e dal neoeletto presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga.
La proposta delle isole "Covid free" arriva sulla scia di quanto sta avvenendo in Grecia. Entro fine mese infatti tutti gli abitanti delle 69 isole elleniche saranno infatti vaccinati in modo da far partire la stagione turistica, con meno preoccupazioni, già da maggio. In Italia il piano riguarderebbe i residenti e i lavoratori delle isole minori in Campania come Ischia, Capri, Procida, in Sicilia, come le Eolie e le Egadi e le Pelagie, e altre da Ponza alle Tremiti fino all’Elba e l’isola del Giglio. Ma negli ultimi giorni è arrivato anche l'appello dei presidenti Christian Solinas e Nello Musumeci, di far rientrare anche Sardegna e Sicilia nel piano delle isole Covid free.
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La bocciatura di Bonaccini La proposta però non piace al presidente dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini: "Mi auguro che il ministro del turismo Garavaglia rigetti immediatamente la proposta di 'isole Covid free'. Non possono esserci località turistiche privilegiate a discapito di altre. Piuttosto il governo si dia da fare perché arrivino più dosi possibili per vaccinare nel più breve tempo possibile", aggiunge.
Fedriga: "Equità o si crea tensione sociale" Sull'argomento è intervenuto anche il neo eletto presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga che, in un'intervista a RaiNews24, precisa: "In questo momento dobbiamo dimostrare al Paese che c'è equità. Non creare tensione sociali, ma dare le stesse regole dappertutto. Meno ci sono disparità, anche se non tutti saranno soddisfatti, meno ci sono tensioni".
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