FOTO24 VIDEO24 2

Venezuela, società gestione voto: il governo ha alterato i dati di affluenza

"C'è una differenza di un milione tra la cifra annunciata dall'esecutivo e quella registrata dai nostri sistemi elettronici" ha detto l'amministratore delegato. Ue (e i suoi Stati membri) non riconoscono il voto

ansa

L'A.d. della Smartmatic, la società che ha fornito il supporto elettronico per le elezioni di domenica in Venezuela, ha affermato che i risultati dell'affluenza sono stati alterati. "C'è una differenza di un milione di voti tra le cifre sull'affluenza annunciate dal governo e quelle registrate dai nostri sistemi elettronici", ha detto Antonio Mugicala. "Dichiarazioni gravi ed irresponsabili", ha risposto il Consiglio Nazionale Elettorale.

Secondo le autorità venezuelane, più di otto milioni di elettori, pari al 41,5% del corpo elettorale, hanno partecipato allo scrutinio. L'opposizione ha boicottato il voto sostenendo che l'unico suo obiettivo fosse quello di prolungare il potere del presidente socialista Nicolas Maduro il cui mandato scade nel 2019.

Sottolineando che Smartmatic partecipa all'organizzazione delle elezioni in Venezuela "dal 2004", Mugicala ha spiegato che il "sistema elettorale elettronico" messo a punto dalla società è stato concepito per "rendere evidenti eventuali manipolazioni dei risultati". Non di meno, le cifre prodotte da questo sistema "possono essere ignorate dalle autorità che possono annunciare anche risultati errati".

Ex ministro di Chavez riconosce rivelazioni della Smartmatic - Andres Izarra, un ex ministro di Hugo Chavez, ha riconosciuto che le rivelazioni della Smartmatic "confermano che ci sono stati brogli". In una serie di messaggi su Twitter l'ex ministro, attualmente presidente del canale tv Telesur, ha avvertito gli "squallidi" - come il chavismo chiama gli oppositori - che "non potrete mai contare su di me", ma ha aggiunto che "ci sono dubbi che devono essere chiariti riguardo alle elezioni di domenica".

Richiesta l'apertura di un'indagine sulla manipolazione dei risultati - Il presidente del Parlamento, Julio Borges, ha annunciato che richiederà alla Procura di aprire un'indagine sulla "manipolazione" dei risultati elettorali di domenica. "Non si è verificata solo una frode: è un crimine effettuato dallo stesso potere elettorale", ha dichiarato Borges nel Palazzo federale legislativo.

Evacuati tecnici Smartmatic per motivi sicurezza - Una ventina di tecnici della Smartmatic sono stati portati fuori dal Paese, prima che i responsabili dell'azienda annunciassero la manipolazione dei dati sull'affluenza nelle elezioni per l'Assemblea Costituente. Lo ha rivelato su Twitter il segretario del sindacato nazionale della stampa venezuelana, Marco Ruiz, precisando che la decisione è stata presa "per motivi di sicurezza".

Consiglio elettorale respinge le accuse di brogli - La responsabile del Consiglio Nazionale Elettorale (Cne) venezuelano, Tibisay Lucena, ha respinto le dichiarazioni di Mugica definendole"gravi ed irresponsabili, fatte in base a stime numeriche senza fondamento". In una breve dichiarazione trasmessa a reti unificate, Lucena ha detto che le rivelazioni di Mujica rappresentano "una opinione senza precedenti da parte di un'azienda il cui unico ruolo consiste nel fornire i servizi tecnici e l'apparecchiatura necessaria" per le elezioni.

"Bisogna vedere questo episodio - ha concluso la Lucena - nel contesto della campagna di aggressione permanente lanciato da settimane contro il Cne, che ha compreso perfino l'adozione di sanzioni economiche contro di me da parte degli Stati Uniti".

Mogherini: Ue non riconosce Costituente - L'Ue ed i suoi Stati membri non riconoscono l'Assemblea costituente in Venezuela "poiché nutrono preoccupazioni sulla sua effettiva legittimità e rappresentatività" ed invitano il governo di Nicolas Maduro "a prendere misure urgenti per porre rimedio al corso degli eventi". In particolare con la "sospensione dell'insediamento dell'Assemblea costituente". Si legge in una nota dell'Alto rappresentante Ue Federica Mogherini.

Espandi