Giuseppe Pellicanò voleva "sopprimere il proprio intero nucleo familiare", ma era "ben consapevole del pericolo a cui esponeva gli altri residenti del palazzo e terzi e nonostante ciò ha deciso di agire". Lo scrive il gup Chiara Valori nelle motivazioni della sentenza con cui ha condannato all'ergastolo l'uomo, accusato di strage e devastazione per avere provocato, nel giugno 2016, un'esplosione in cui sono morte la moglie e una coppia marchigiana.