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Torino: rifiutò di celebrare unione civile, sindaco anti-gay aggredito

Serafino Ferrino, ex primo cittadino di Favria e appartenente al movimento delle Sentinelle in piedi, è stato colpito da uno sconosciuto non lontano da casa: "Sono terrorizzato"

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L'anno scorso si rifiutò di celebrare l'unione civile tra due uomini e adesso l'ex sindaco di Favria (Torino), Serafino Ferrino, è stato aggredito da uno sconosciuto non lontano da casa. L'uomo ha finto un guasto all'auto per avvicinare Ferrino e lo ha colpito più volte. L'ex primo cittadino, che appartiene al movimento delle Sentinelle in piedi, è stato medicato al Pronto soccorso di Cuorgné e sull'episodio indagano i carabinieri.

"Ferrino: "Sono terrorizzato, è stata un'aggressione mafiosa" - "Sono terrorizzato, una cosa simile non mi era mai capitata in tanti anni di attivita' politica. E' stata un'aggressione mafiosa". Sono le prime parole di Serafino Ferrino, al suo arrivo in pronto soccorso.

Ferrino bollato come sindaco anti-gay - Al momento, gli investigatori non escludono alcuna pista dal momento che Ferrino, per le sue posizioni sulla famiglia e la sua adesione al movimento delle Sentinelle in Piedi, è stato bollato come sindaco anti-gay, soprattutto dopo la decisione di non celebrare, un anno fa, l'unione civile tra due uomini.

L'attuale sindaco di Favria: "Solidarietà a Ferrino" - Vittorio Bellone, successore di Ferrino e attuale sindaco di Favria, esprime vicinanza verso l'ex primo cittadino: "A nome mio e di tutta l'amministrazione non posso che esprimere la mia solidarietà nei confronti dell'ex sindaco per la vile aggressione subita questa mattina. Si tratta di un atto gravissimo che non può essere giustificato in nessun modo. Auspico che si possa fare luce al più presto su quanto accaduto".

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