Almeno sette persone, due donne e cinque bambini, sono morte nel naufragio di un barcone di migranti nel mar Egeo, avvenuto nella tarda serata di giovedì. Lo riferisce la guardia costiera turca, precisando che i soccorritori sono riusciti a salvare nove persone. Il natante, diretto verso le isole greche, è affondato al largo di Cesme, località costiera nella provincia turca di Smirne. A bordo c'erano in tutto 18 migranti.
I profughi tratti in salvo nell'operazione di soccorso, effettuata da tre navi e un elicottero, sono quattro cittadini iracheni, tre somali e due siriani. Secondo i media locali, lo scafista è riuscito a fuggire quando il barcone ha iniziato a ribaltarsi. Proseguono le ricerche di un disperso.
Dalla firma dell'accordo Ue-Turchia del marzo 2016, il flusso di migranti e rifugiati verso le isole greche si è ridotto a una media quotidiana di poche decine, facendo diminuire sensibilmente anche il numero degli incidenti in mare.