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AstraZeneca: "Con la Commissione Ue incontro molto positivo" 

Secondo il portavoce dell'azienda anglo-svedese, contrariamente a quanto fatto sapere da Bruxelles, i contatti con l'Unione europea sono proseguiti in maniera "collaborativa" anche dopo l'invio dell'ultimatum della Ue

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AstraZeneca ha "risposto entro i tempi richiesti dal meccanismo di risoluzione delle controversie e la settimana scorsa il nostro team ha avuto un incontro molto collaborativo con la Commissione". Lo ha reso noto Matthew Kent, direttore delle relazioni con i media di AstraZeneca, dopo che un portavoce della Commissione europea aveva affermato che non c'era stata risposta alla lettera inviata da Bruxelles per chiedere il rispetto dei tempi di consegna.

Secondo il portavoce di turno della Commissione europea la scadenza fissata dall'ultimatum lanciato dalla Commissione il 19 marzo all'azienda anglo-svedese attraverso una lettera di diffida sarebbe passato senza che siano state registrate novità significative.

La lettera della Commissione Ue ad AstraZeneca La missiva partita da Bruxelles il 19 marzo, chiedeva all'azienda di rispettare i propri impegni contrattuali con l'Europa entro "un periodo di 20 giorni", termine dunque scaduto l'8 aprile. Il testo della lettera elenca una lunga lista di elementi che hanno portato l'esecutivo comunitario "alla conclusione che AstraZeneca non ha rispettato, e continua a non rispettare, i suoi obblighi contrattuali di produzione e consegna" delle 300 milioni di dosi iniziali per l'Ue. "Vi chiediamo formalmente e vi diamo preavviso di porre rimedio alle sostanziali violazioni contrattuali entro venti giorni da questa lettera", si legge nel testo.

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